Un intervento del ministero per una strategia globale di lotta alle zanzare: lo chieder all’assessore all’Agricoltura Mino Taricco l’assessore comunale all’Ambiente di Casale, Riccardo Revello, portavoce di un territorio che si estende dal Verbano all’Alessandrino. Sono indispensabili, secondo Revello, decisioni strutturali in campo risicolo, in un tavolo nazionale che coinvolga almeno Piemonte e Lombardia, una presa di posizione appoggiata anche dal collega Enrico Scoccati, che organizzer per settembre un congresso con i risicoltori e il vice ministro alle Politiche agricole a Casale sulla coltivazione del riso in asciutta. Pure Giorgio Celli, docente di Entomologia all’Universit di Bologna, responsabile del progetto di lotta alle zanzare dell’Emilia Romagna insiste sull’importanza della dimensione nazionale che deve assumere la lotta. Del resto, dopo le polemiche e i risultati obiettivamente scarsi, nonostante un impegno finanziario da parte della Regione Piemonte superiore ai 7 milioni di euro, l’assessore piemontese all’Agricoltura Mino Taricco ha annunciato che, a partire dall’autunno, i progetti per debellare i "vampiri dell’estate" saranno coordinati dall’Ipla, l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente che lo strumento tecnico-scientifico che la Regione si scelto da oltre un quarto di secolo come supporto alle proprie politiche di tutela dell’ambiente. Da un anno, l’istituto presieduto dall’ex assessore alessandrino Lido Riba, che conferma l’annuncio di Taricco e spiega: "Proprio in questi giorni stiamo presentando alla Regione il progetto di massima per le linee-guida da indicare, a partire dall’autunno, ai Comuni del Piemonte interessati a debellare questo vero e proprio flagello". Un coordinamento che Taricco giudica indispensabile. Spiega l’assessore: "Per quanto riguarda quest’estate abbiamo dovuto finanziare con poco meno di 5 milioni di euro il progetto del Comune di Casale perch faceva parte di un accordo di programma triennale sottoscritto con la precedente amministrazione regionale, accordo che scade appunto quest’anno. Ci sono dunque rimasti poco meno di 2 milioni di euro da distribuire fra tutti gli altri territori interessati, accordandoci con i singoli Comuni. Non dunque per cattiva volont , tantomeno per preclusioni politiche, che abbiamo dato tanto da una parte e le briciole da un’altra". Continua Taricco: "Visto quanto accaduto e vista anche l’obiettiva scarsit di risultati perch le zanzare, una volta colpite, si spostano anche di 20-30 chilometri vanificando quindi gli interventi in una determinata area, abbiamo ravvisato la necessit di un coordinamento tecnico, affidandolo all’Ipla, che agir ovviamente in stretto legame con gli enti locali. L’Ipla chiamata a fare un ragionamento complessivo su tutte le aree del Piemonte". Ma l’Ipla in grado di fronteggiare l’emergenza-zanzare? "Certamente s – garantisce Lido Riba -. Con il nostro settore entomologico abbiamo gi avviato con successo battaglie importanti contro le cavallette, importando le faraone che ne sono voracissime, quindi contro la meccalfa che attacca i cereali, la cinipides che distrugge il castagno e la flavescenza dorata, un flagello per la vite. Riba fa rilevare che tutte queste lotte contro gli insetti sono state condotte con metodi "biologici". Sar cos anche per la battaglia stavolta campale (viste le dimensioni del fenomeno) contro le zanzare? Risponde il presidente dell’Ipla: "In gran parte s, ma non escluderei anche il ricorso a sostanze diciamo pi ”invasive” anche se pur sempre compatibili con l’ambiente".
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.