Lotta integrata alle zanzare "garantita" per almeno i prossimi tre anni in Piemonte. Era una programmazione che avevano chiesto i tecnici, sotto la rega della Regione attraverso l’Ipla. E la richiesta stata accolta: un accordo di programma tra Regione e le Province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola stato siglato a Palazzo San Giorgio a Casale "da dove – ha sottolineato il sindaco Paolo Mascarino – il progetto era partito tanti anni fa per iniziativa del compianto Paolo Ferraris". C’erano la presidente della Regione, Mercedes Bresso, l’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco, i presidenti delle Province coinvolte e i responsabili dell’Ipla (Lido Riba, presidente, e Mario Palenzona, direttore). L’accordo prevede un impegno di capitale annuo di 7,5 milioni di euro per tre anni, ripetibile alla scadenza, poich, ha sottolineato Bresso, "si tratta di una lotta continuativa e in recrudescenza, vista la presenza di zanzare pericolose per la salute. Un’azione sinergica e l’utilizzo di conoscenze scientifiche e di esperti ci hanno gi consentito di ottenere ottimi risultati (nel 2006/7 la mortalit larvale stata del 90%; ndr), ma bisogna continuare". L’intervento annuo della Regione sar di 7 milioni e le Province ne stanzieranno 500 mila. Sei milioni saranno impiegati nelle aree risicole, 1 milione e mezzo nelle aree urbane ed extraurbane, con 18 progetti e 227 Comuni coinvolti. I trattamenti nelle citt (su canali e tombini) saranno per finanziati al 50% dalla Regione: l’altra met sar a carico dei Comuni. Due gli aspetti su cui si insistito: il coordinamento unitario del progetto e il coinvolgimento dei risicoltori. Quest’ultimo la scorsa stagione ha dato buoni risultati e ora sar incentivato, ampliando ancora i 40 mila ettari di risaie trattati su 110 presenti in Piemonte. E facendo leva sulla ricerca scientifica che sperimenti sistemi alternativi di coltivazione del riso ma anche di lotta alle zanzare, per limitare il pi possibile i costi. Ed stato costituito un Comitato tecnico scientifico di cui fanno parte esperti qualificati, fra cui docenti universitari. Sar prestata infine attenzione infine alla zanzara tigre e ai pericoli che pu rappresentare.
IL RISO CHE MANGIA L’ARIA
Progettare un riso che ottenga l’azoto dall’aria per essere una coltura produttiva invece che attraverso fertilizzanti sintetici.