®Non intendiamo buttare via il bambino con l’acqua sporca¯. E’ questo il commento di Lido Riba, presidente dell’Ipla che in Regione Piemonte ha partecipato all’avvio del programma per la lotta integrata alle zanzare in un incontro con le Province di Alessandria, Biella, Vercelli, i Comuni interessati e rappresentanze di associazioni di risicoltori. La notizia arriva da Casale Monferrato. All’Ipla viene affidato da quest’anno il progetto di lotta integrata alle zanzare. La frase mette il dito su metodi usati nelle risaie in passato, dove, in fase di prosciugamento, il prodotto biologico (Bacillus Thuiringiensis) e buona parte della fauna, che si ciba di larve di zanzare, veniva buttata. ®Abbiamo studiato con i risicoltori, che sarebbero d’accordo, – dice Riba – di tracciare un piccolo solco a lato delle risaie che serva per la raccolta-acque quando la risaia viene prosciugata. In questo modo buona parte della fauna tipica della risaia rimarrebbe in loco e anche il prodotto biologico che viene usato per la lotta alle larve non verrebbe sprecato, con evidenti risparmi sulle spese¯. Non l’unica novit . La seconda quella di sfruttare la fase della semina da parte dei risicoltori per attuare una parte di trattamenti, con una riduzione delle spese. Una sperimentazione su semi pretrattati (impregnati di Bacillus) gi stata condotta positivamente dall’Ente Risi di Vercelli. ®I risicoltori potrebbero essere d’accordo, perch per loro non comporterebbe lavoro supplementare. Se cos fosse si potrebbe ricorrere ai Psr (piani di sviluppo rurale) per avere qualche finanziamento¯. Accantonati invece per ora programmi sperimentali di coltivazione di riso in asciutta. Ma a riportare la discussione su un piano di operativit intervenuto l’assessore all’Ambiente Riccardo Revello. ®Va tutto bene con idee nuove, purch gli impegni presi si mettano nero su bianco e quindi si portino avanti¯. La sollecitazione era rivolta soprattutto alle associazioni di categoria dei risicoltori, tenuto conto che i Psr saranno operativi solo dal 1ø gennaio 2008 e non si pu aspettare quella data per muoversi. L’area che sar di competenza dell’Ipla (circa 110 mila ettari da Verbania fino ad Acqui) sar decisamente superiore ai 25 mila ettari trattati nel Casalese da Casale come capofila di 44 altri comuni. Erano a disposizione circa 4 milioni e mezzo di euro. ®Ora, facendo le proporzioni – aggiunge Revello – dovrebbero esserci a disposizione 25 milioni di euro¯. Ce ne sono invece circa 7 milioni e quindi necessariamente i trattamenti saranno a macchia di leopardo¯.
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.