Centinaia di risicoltori hanno affollato gli argini dell’azienda Viazzo di Vinzaglio (Novara) ieri mattina, per la tradizionale giornata dimostrativa in campo, che la ditta Lugano Leonardo organizza ormai da trent’anni. In quest’edizione, coordinata da Cesare Martinotti, la star è stato sicuramente il Leonardo (Bestrose), un Lungo A, cristallino, precoce, tipo Calrose: «Ci crediamo molto perché è precoce e produttivo – ha spiegato Martinotti – e risponde bene alle esigenze degli agricoltori, dal momento che si può seminare tardi per fare un’efficace lotta al riso crodo». Grande interesse ha risvegliato anche il Telemaco, altra novità della Lugano: «Siamo di fronte a un riso che è classificato come Arborio – ha detto il breeder – a taglia bassa,che offre una elevata resistenza all’allettamento, buona produzione e qualità superiore del granello». (Sotto, Cesare Martinotti illustra le varietà Lugano in risaia)
Molti risicoltori hanno chiesto informazioni anche sul Gloria. un riso simile al S.Andrea, apprezzato in Germania e sottoposto a contratti di coltivazione con una riseria vercellese: «Si spera di incrementare la superficie coltivata» ha ammesso Martinotti. La giornata ha dato spazio anche ad altre proposte varietali Lugano come L955 (Lungo A, cristallino precoce, tipo Ronaldo, altamente produttivo – sperimentale), L201 (tipo Carnaroli a taglia bassa, resistente a Pyricularia, altamente produttivo – in corso d’iscrizione), L252 (tipo Carnaroli a taglia bassa, ciclo medio, altamente produttivo – in corso d’iscrizione), LASER (Lungo B, ciclo medio – in corso d’iscrizione). La giornata è stata l’occasione anche per discutere della campagna in corso, che secondo molti risicoltori si sta concludendo con pochi danni da brusone e sterilità, assicurando pertanto una buona produzione al raccolto, con l’incognita della resa industriale, in quanto il caldo potrebbe aver indotto fessurazioni e macchie in talune varietà.