L’Europarlamento ha approvato la Nature Restoration Law con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti. Solo una parte del Ppe ha votato contro.
La legge prevede l’obbligo vincolante di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030. Si prevedono misure di ripristino della natura per poi estendere lo stesso concetto a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.
LA NATURA CHIEDE – 50% AGROFARMACI
La Nature Restoration Law vuole ridurre gli agrofarmaci del 50% entro il 2030, aumentare le aree protette, salvare gli impollinatori e aumentare gli spazi verdi nelle città. Per il mondo agricolo ciò comporterà nuovi vincoli, un incremento dei prodotti biologici e delle coltivazioni di maggior valore aggiunto. E’ prevedibile un disinvestimento di grandi aree agricole e un incremento dei prezzi dei prodotti al dettaglio.
Secondo Coldiretti, tuttavia, il Parlamento Europeo avrebbe “salvato” l’agricoltura nell’applicazione della proposta di regolamento sul Ripristino della Natura votando l’esclusione degli ecosistemi agricoli ed eliminando l’obiettivo di riduzione del 10% della superficie agricola produttiva, avanzano la richiesta di utilizzare fondi esterni alla Politica agricola Comune (PAC) e introducono il riferimento al rispetto del principio di reciprocità per i prodotti importati.
LEGGI L’ARTICOLO SUL PRECEDENTE STOP DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI.
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, instagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette e notizie sul riso in cucina trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it