Crisi d’acqua anche in Lombardia. Ormai in prossimità dell’inizio della stagione irrigua e dovendo fronteggiare la severa crisi idrica in atto, il Consorzio Est Ticino Villoresi si prepara alla remissione dell’acqua nei Navigli occidentali e nel Canale Villoresi.
Questo avviene dopo lo svolgimento di importanti manutenzioni sul reticolo (recupero spondale sul Naviglio Grande, impermeabilizzazione del Canale Villoresi). «In settimana si farà il punto della situazione al fine di confermare o meno il calendario delle asciutte in vigore». Precisa Carla Colombo, responsabile della comunicazione.
QUALI SOLUZIONI?
Il Presidente del Consorzio Alessandro Folli, che presiede anche l’Unione regionale dei Consorzi di bonifica, individua alcune misure che potrebbero rivelarsi alla lunga virtuose. «L’aumento dell’invaso nei bacini lacuali a seguito della necessità, sempre più stringente, di provvedere all’accumulo d’acqua cui poter attingere durante i periodi critici, la decisione di ritardare di quindici giorni le semine e l’adozione di eventuali deroghe al deflusso minimo vitale (DMV) per salvaguardare gli apporti destinati al comparto agricolo sono alcuni dei provvedimenti che varrebbe la pena considerare. Siamo in una condizione nel complesso problematica, dove le riserve idriche sono inferiori al 50% rispetto alla media di riferimento 2006-2020».
IL PIANO DI CARENZA IDRICA
Il Consorzio fa sapere di essersi comunque attrezzato nel tempo per gestire le sempre più frequenti situazioni di scarsità idrica. Con apposita delibera di Consiglio di Amministrazione è stato approvato nel 2011 il piano per situazioni di carenza idrica per tutte le reti di competenza consortile. A fronte dei cambiamenti climatici in corso e dei mutamenti che si verificano nelle pratiche colturali è emersa la necessità di aggiornare il piano. Come?
Predisponendo per ogni rete consortile aggiornamenti specifici di gestione in condizioni di severità idrica che tengano conto delle peculiarità idrologica dei territori, delle caratteristiche di ogni rete e dei comprensori serviti. Il Regolamento per la gestione della rete idrica consortile ha quindi previsto l’adozione di piani che andranno via via a sostituire, integrandolo, quello generale approvato nel 2011. «Al momento non sono state ancora operate valutazioni puntuali su eventuali riduzioni; si attende infatti l’evolversi della situazione meteo entro la prima decade del mese di aprile» precisa infine Carla Colombo. Autore: Elettra Bandi