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VILLORESI OTTIMISTA SULLE IRRIGAZIONI

da | 11 Feb 2025 | Tecnica

irrigazioni

Scorte d’irrigazione in miglioramento. Si sono svolti in questi giorni i tradizionali sei incontri organizzati dai tecnici dalla Sezione di Pavia dell’Ente Nazionale Risi per l’aggiornamento dei risicoltori. Le località in cui si sono svolti erano: Torre dei Negri, Mede Lomellina, Torrevecchia Pia, Castello d’Agogna e Dorno per la provincia di Pavia e Zibido San Giacomo per la provincia di Milano e Lodi.

Quest’ultimo era organizzato, come da tradizione, in collaborazione con il comune di Zibido San Giacomo e le organizzazioni sindacali della zona di Milano. In ogni incontro erano presenti rappresentanti di Ersaf e dei distretti irrigui locali (Est Ticino Villoresi per Pavia e Milano; Est Sesia per la Lomellina) per trattare argomenti specifici legati al territorio di competenza. In alcuni incontri ha partecipato anche il responsabile del settore sementi dell’Ente Nazionale Risi Filip Haxhari, che ha illustrato l’attività svolta dal settore miglioramento genetico del Centro di ricerche sul riso.

LA RELAZIONE DI MARCO GALLI: SCORTE E IRRIGAZIONI

L’incontro di Zibido San Giacomo si è aperto con una breve relazione di Marco Galli del distretto irriguo Est Ticino- Villoresi che ha fatto il punto sulle scorte irrigue disponibili per la prossima campagna e sulle problematiche locali.

In particolare Galli, avvalendosi dei dati del bollettino di ARPA Lombardia, ha evidenziato che la somma delle scorte di acqua di irrigazione sembra superiore a quella dello scorso anno anche se, al momento, la coltre nevosa è più bassa. Inoltre ha confermato che il livello massimo del lago Maggiore (principale riserva idrica per la zona di Milano e Pavia) sarà di 125 cm sopra lo zero igrometrico anche nel periodo estivo del 2025, garantendo la possibilità di accumulare più scorte. Questo innalzamento del livello massimo delle acque anche nel periodo estivo, inizialmente visto con diffidenza da altri utenti del lago, sta diventando sempre più gradito a causa del fatto che un eccessivo abbassamento delle acque nei periodi di siccità provoca difficoltà alla navigazione e all’approvvigionamento di acqua potabile per i comuni rivieraschi a causa dell’abbassamento della falda conseguente alla discesa del livello.

GRANDI LAVORI AL TERMINE

Su richiesta di uno dei partecipanti Galli ha anche precisato che i grandi lavori di sistemazione della rete irrigua eseguiti negli scorsi anni sono ormai quasi al termine (ad eccezione del naviglio di Bereguardo) e che quindi l’acqua sarà disponibile, a richiesta, ad iniziare dai primi di aprile, facilitando così l’allagamento dei terreni e la semina “in acqua” del riso. Rispondendo ad un’altra domanda Galli si è soffermato anche sul problema del “minimo deflusso vitale”: «per il nostro distretto il deflusso di 30 metri cubi di acqua sui 200 che preleviamo non costituisce un problema irrisolvibile» dice Galli. Autore: Franco Sciorati

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