Con questo articolo iniziamo ad analizzare la situazione irrigua attuale e le prospettive fino al termine della campagna, nelle regioni Piemonte e Lombardia. I messaggi che ci arrivano dai consorzi irrigui parlano di una situazione nel complesso positiva anche se, sia per le scelte agronomiche degli imprenditori sia per la sempre maggiore imprevedibilità dei cambiamenti climatici, non si deve e non si può mai valutare il prosieguo della campagna senza considerare la presenza di rischi futuri.
Alessandro Folli, Presidente del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, riferisce che «la disponibilità d’acqua è buona; in tutto il territorio comprensoriale siamo in competenza. Abbiamo avuto in questi giorni qualche problema per via di una presenza, significativa, di alghe tendente a frenare il deflusso dell’acqua ma alcuni interventi puntuali di taglio, effettuati dal nostro personale, hanno regolarizzato la gestione idrica, rientrata nella piena normalità. Per quanto riguarda la risicoltura, non abbiamo al momento preoccupazioni particolari in relazione al termine degli utilizzi idrici nelle risaie. La stagione dovrebbe chiudersi con i necessari apporti idrici». Il contesto presentato dal Villoresi è di buona gestione, anche se viene messo in luce un problema di manutenzione dei canali: la crescita delle infestanti nei letti dei fossi ha, infatti, visto un incremento importante, richiedendo una maggiore manutenzione da cui scaturisce, oltre ad un ulteriore sforzo lavorativo ed economico, l’irregolarità del fornimento irriguo in alcuni momenti di necessità agronomica per permettere lo scarico dell’erba tagliata, evitando che diventi mezzo di intasamento per invasi, stramazzi e bocchette. Autore: Ezio Bosso (Foto Fusarvideo)