Confagricoltura conferma che, come anticipato da http://www.risoitaliano.eu/riso-a-dazio-zero-dal-vietnam/, una nuova ondata di riso asiatico rischia di riversarsi sull’Europa e chiede al governo di mettersi di traverso. In una lettera al ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e al viceministro del Mise Carlo Calenda, che abbiamo ricevuto poco fa, il presidente nazionale Mario Guidi scrive: «Notizie di fonte diplomatica riferirebbero della possibile apertura di un contingente d’importazione a dazio zero di 76.000 tonnellate di riso nel quadro del negoziato sull’accordo di libero scambio UE-Vietnam, che potrebbe chiudersi già entro la prossima settimana. A nome di Confagricoltura e dei risicoltori ad essa associati, – scrive Confagricoltura – nel mentre vi richiedo una cortese conferma di tali anticipazioni, tengo a manifestarVi la massima preoccupazione e la totale contrarietà riguardo a tale eventuale concessione tariffaria ad un Paese, il Vietnam, che è il terzo esportatore mondiale di riso con circa 7 milioni di tonnellate e non ha certo bisogno di ulteriori agevolazioni tariffarie per 76.000 tonn. verso il mercato europeo, che attualmente rappresenta appena il 2% delle esportazioni di riso vietnamita.
L’apertura di un nuovo contingente per il Vietnam, avrebbe un immediato impatto negativo su un mercato comunitario già pesantemente condizionato dalle importazioni a dazio zero di riso lavorato e rotture di riso da Cambogia e Myanmar, che complessivamente sfiorano ormai le 450.000 tonnellate. In più, questa concessione rappresenterebbe un pericoloso precedente sia per i negoziati in corso con gli altri Paesi asiatici (Thailandia, Pakistan, India) che prevedono il riso tra le priorità offensive, sia per gli accordi FTA con gli USA e con i Paesi del Mercosur. Per i motivi suesposti ribadisco che nessun contingente d’importazione a dazio zero (zero duty TRQ) dovrebbe essere previsto per il riso lavorato (milled rice) e semigreggio (husked rice) all’interno dell’offerta negoziale della Commissione Europea nei confronti del Vietnam». (13.07.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.