Campane a morto per Propanile, Pretilachlor e Quinclorac: messo sotto pressione dal Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute potrebbe negare l’autorizzazione all’uso eccezionale a questi tre prodotti essenziali per il diserbo del riso. Dopo il veto europeo sul triciclazolo, i pareri espressi nella riunione ministerale del 15 marzo – in relazione ai quali il Ministero della Salute si è riservato di prendere la decisione definitva alla luce di ulteriore documentazione che potrebbe essere trasmessa dalle società chimiche produttrici – rischia di compromettere la campagna risicola. L’atteggiamento negativo appare alquanto inspiegabile, tenuto conto che queste decisioni non sembrerebbero legate a particolari situazioni ambientali sfavorevoli conseguenti all’impiego di questi prodotti. Dal Piemonte giungono, al riguardo, notizie chiarissime sul calo dell’inquinamento da diserbanti e tutti sanno che senza le molecole vietate sarà difficilissimo coltivare riso quest’anno. Positivo, invece, il giudizio sulla napropamide, che probabilmente sarà autorizzato in deroga. Per quanto riguarda propanile, quinclorac e pretilachlor si spera in un ripensamento in extremis del Ministero della Salute.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost