VIETATI THIRAM E DIQUAT

Con i Regolamenti 1500 e 1532 la Commissione Europea ha revocato rispettivamente l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive Thiram e Diquat. La decisione della Commissione è giunta a maggioranza e non all’unanimità, in specie per quanto riguarda il fungicida Thiram, per il quale diversi Stati membri chiedevano il rinnovo della registrazione. Pare che un peso determinante nella decisione della Commissione relativa a Thiram sia derivato da un “data gap”, ovvero da una carenza di dati analitici che non ha permesso all’EFSA di escludere rischi a livello di contaminazione delle acque e di danni agli organismi acquatici. Sul Diquat, un erbicida dipiridilico non selettivo ad azione disseccante, la decisione della Commissione è stata influenzata dalla notevole tossicità acuta della sostanza attiva, che in effetti ha una DL50 tra le più basse tra i prodotti fitosanitari. Tanto da essere uno dei pochissimi “pesticidi” in grado di provocare conseguenze letali su un essere umano, al punto da essere stato utilizzato in passato, da solo o in miscela con il “gemello” Paraquat (revocato nel 2007), in alcuni casi di suicidio o di omicidio volontario. Sia Thiram che Diquat non sono utilizzati in risicoltura. Tuttavia per quanto riguarda il Thiram merita qualche attenzione il suo impiego come conciante delle sementi. Anche in questo specifico settore non risulta un suo utilizzo su sementi di riso. Potrebbe peraltro essere utilizzato nella concia di semi di altre colture quali frumento, orzo e mais. In questo caso sarà opportuno tenere presente che la data ultima per l’utilizzo di giacenze di sementi trattate con Thiram è stata fissata al 20 gennaio 2020. Da segnalare infine che il Reg. UE 1516/2018 ha confermato tra gli altri il valore di LMR per la sostanza attiva penoxulam, alla base di un erbicida di diffuso impiego in risicoltura. Il valore di 0,01 ppm (mg/kg) corrisponde al limite di rilevabilità analitica. I testi sono disponibili al link https://www.alimenti-salute.it/provenienza/alimenti-origine-vegetale-somministrazione-distribuzione-e-nutrizione/alimenti-origine