Maurizio Martina è il nuovo vicesegretario unico del Pd. Resterà anche Ministro delle politiche agricole del governo Gentiloni. Bergamasco, diplomato in agraria e laureato in scienze politiche, viene dal Pds ed è un ex bersaniano che Renzi utilizza per dialogare con la sinistra del partito. E’ il tessitore dell’alleanza tra la Coldiretti e il governo Renzi, che ha portato all’abolizione dell’Imu agricola e ad una collaborazione strettissima sulla lotta all’agropirateria e sull’Expo. Per contro, non ha dei legami particolari con la risicoltura, se si eccettua il fatto che il capo della segreteria tecnica di Martina è un pavese, Angelo Zucchi. Quest’estraneità politica spiega la scarsa convinzione con cui il governo ha difeso il riso italiano in Europa e la paura ricorrente che non difenda l’Ente Nazionale Risi dalle brame di chi, periodicamente, lo vorrebbe abolire – ricordate le polemiche sugli “enti inutili”? – o accorpare al Crea. Prova ne sia che Martina ha sempre preferito delegare le questioni risicole al vice Andrea Oliviero e che il più attivo degli esponenti del Pd nel difendere il riso in questi mesi è stato un altro esponente di governo, il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, il quale, al di là del fatto di essere vercellese di Cigliano, non ha alcuna competenza in materia agricola.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost