Sarà un anno soddisfacente per chi fa riso di qualità, se il meteo non ci mette lo zampino. Nel Veronese, dove si coltiva Vialone nano Igp il riso è bello. E potrebbero pagarlo bene, alla ripresa dei mercati. Discorso più complesso per il Carnaroli. “Soprattutto fa male vedere che il riso classico non viene valorizzato dall’industria e non c’è una comunicazione che lo sostenga, malgrado le grandi aspettative che hanno accompagnato l’approvazione della legge sul mercato interno” commenta Filippo Sussi che coltiva 90 ettari di Vialone Nano igp classico e di Carnaroli classico a Nogarole Rocca.
ANCHE PER VIALONE INCOGNITA MERCATO
«Abbiamo affrontato una campagna complessa, con semine ritardate, iniziate ad aprile e terminate a metà giugno, ma il riso è bello – commenta -. Ormai il cambiamento climatico ha investito la risicoltura: ricordo che l’anno scorso abbiamo raccolto con 25 giorni di anticipo». Qui non ci sono grossi problemi di malerbe e la situazione agronomica è pressoché uniforme da una azienda all’altra. Mancano solo due tasselli: il meteo delle prossime settimane e i prezzi di quelle successive.
Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it