Si chiude la prima settimana di quotazioni ufficiali in seguito all’inizio del raccolto 2024. Dopo le quotazioni di Vercelli, martedì pomeriggio e venerdì mattina si completano, quasi del tutto, i listini di Milano e Mortara. I prezzi confermano sostanzialmente quelli analizzati mercoledì (LEGGI), con l’aggiunta delle valutazioni per i risi tondi non ancora quotati in Piemonte e per il gruppo Vialone Nano.
TONDI GENERICI A 45 €/Q
Nel caso dei tondi, si conferma quanto già vociferato per Araldo PV, che sostituisce Sole CL nei documenti emessi dai due mercati lombardi. Questo riso ha raggiunto venerdì la quotazione di 45 €/q lordi, prezzo riconosciuto per tutte le varietà generiche di tondo, anche grazie al rialzo dell’altra varietà coltivata, Omega CL. Tensioni al rialzo anche per Diva PV, quotato ufficialmente a 42 €/q lordi, ma con un crescente interesse della domanda ed una buona offerta. Sempre per quanto riguarda i risi lunghi A destinati all’export e al parboiled, Milano conferma la quotazione di 50 €/q lordi per le varietà pregiate, mentre a Mortara questa categoria non è ancora quotata.
Selenio e Centauro rimangono stabili rispettivamente a 55 e 50 €/q lordi, ma la ridotta disponibilità, dovuta a un calo delle superfici coltivate, spinge alcuni compratori a offrire prezzi più alti in cambio di pagamenti a lungo termine.
IL GRUPPO VIALONE PARTE A 90 €/Q
Il gruppo Vialone Nano, neonato dopo l’inserimento in griglia e la diffusione di Paganini (e più di recente Stradivari, ancora poco coltivato), è stato quotato per la prima volta a 90 €/q lordi. Questo valore è notevolmente inferiore ai 150 €/q lordi dell’estate, a causa della maggiore disponibilità di risone in questo mercato di nicchia, dovuta proprio all’introduzione delle varietà similari. Il gruppo Arborio risulta così il risone più apprezzato di tutti, confermando i 100 €/q lordo già visti martedì, in un contesto di squilibrio tra domanda e offerta. Stabile anche il gruppo Carnaroli, con il Classico a 85 €/q lordi e i similari a 80 €/q lordi.
Le quotazioni dei gruppi Roma (70 €/q lordi) e S. Andrea (80 €/q lordi) sono confermate. Alcune discrepanze per Gloria, quotato a 75 €/q lordi mentre a Vercelli era a 80, e Baldo, valutato solo a Milano a 70 €/q lordi, mentre nelle altre sedi, compresa Mortara, è a 65. Per i lunghi B la domanda rimane elevata, con quotazioni stabili a 50 €/q lordo.
TRASFERIMENTI A RILENTO
In generale, dopo alcuni giorni di raccolta intensa fino a mercoledì, le riserie sembrano aver ridotto leggermente la richiesta di merce rispetto ai giorni precedenti. Tuttavia, l’ultimo bollettino sui trasferimenti (VEDI) mostra valori ancora inferiori rispetto ai due anni precedenti (-24% rispetto allo scorso anno e -6% rispetto al 2022). Questo calo, dovuto principalmente al ritardo nella raccolta, evidenzia la minore offerta disponibile rispetto agli standard stagionali, che ha portato a prezzi favorevoli per alcuni comparti già dalle prime quotazioni.
È interessante notare come siano proprio i segmenti di mercato più richiesti e meglio valutati, come i risi da mercato interno e i lunghi B, quelli con i trasferimenti più bassi rispetto agli ultimi due anni, in particolare i lunghi B (-45% rispetto allo scorso anno, -24% rispetto a due anni fa). I tondi e i lunghi A da export mostrano un andamento intermedio nel confronto con le due annate precedenti, mentre i risi medi, dove si è registrato l’incremento maggiore delle superfici coltivate, sono in crescita. Autore: Ezio Bosso.
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