Sancita l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul nuovo Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA 2023) che contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo Fondo Mutualistico nazionale Agri-CAT. Quest’ultimo è lo strumento della Pac che offrirà a tutti gli agricoltori destinatari di aiuti diretti, una copertura contro gli eventi catastrofali, garantendo il diritto a un indennizzo economico in caso di perdite di produzione verificate da perizie.
LE NOVITA’ DEL FONDO
Tra le novità del Piano, ci sono le modalità e i criteri di intervento del primo anno di operatività del Fondo. Oltre a specificare i rischi e i prodotti coperti dal Fondo, il PGRA 2023 indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi.
L’integrazione tra i due strumenti contribuirà a sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei sempre più frequenti cambiamenti climatici. In merito alle polizze indicizzate, è incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%. L’obiettivo è favorire l’assicurabilità di alcuni prodotti e territori che, oggi, manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo.
ATTENZIONE A FITOPATIE ED EPIZOOZIE
Sono, inoltre, introdotte nuove fitopatie ed epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica. Infine, sono semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili, o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosità dei pacchetti di rischio.
Tale soluzione è finalizzata ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo, in questo modo, la massima adesione al ventaglio di strumenti di Gestione del Rischio. «È prevista una copertura di base per oltre 700 mila aziende agricole -fa sapere il ministro Lollobrigida- ed è estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla Pac».