La valutazione del rischio ambientale è stata inserita nella legislazione UE riguardante i pesticidi 25 anni fa. Più di 150 specialisti del settore provenienti da tutto il mondo si sono riuniti a Parma, qualche giorno fa, chiamati dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, allo scopo di discutere gli sviluppi scientifici innescati dall’introduzione della direttiva europea 91/414 / CEE nel 1991 e per discutere la via da seguire per la valutazione del rischio ambientale riguardante i pesticidi nei prossimi anni.
Il convegno, dal titolo «Valutazione del rischio ambientale dei pesticidi: 25 anni di progressi scientifici», organizzata dall’Efsa, ha esaminato in profondità una serie di questioni legate all’uso e alla permanenza degl agrofarmaci nell’ambiente. I delegati hanno discusso dei progressi compiuti nella regolamentazione di pesticidi nell’Unione europea, i progressi nella guida e nella valutazione delle metodologie, così come le nuove sfide e le tendenze emergenti. La sessione finale si è conclusa con una tavola rotonda sul valore della mappatura dei rischi basata sulla valutazione del rischio ambientale. Jose Tarazona, capo unità Pesticidi dell’Efsa, ha chiuso la riunione congratulandosi con i delegati per l’alta qualità del dibattito e ha ribadito: «Abbiamo iniziato con le sfide e le realizzazioni del passato e abbiamo pensieri e idee che si spera possano ispirare il nostro lavoro da qui ai prossimi 25 anni». SCARICA QUI LE RELAZIONI DEL CONVEGNO.