Riso italiano, formaggi italiani, vini italiani: la Cina invade i mercati, ma in fatto di gastronomia subisce con piacere l’influenza tricolore. Lo conferma Mario Musoni, noto ristoratore dell’Oltrepo pavese su Il Risicoltore. La notizia ghiotta: una grande catena alberghiera passa dai piatti francesi a quelli italiani e un gruppo risiero pavese si gi attrezzato per rifornire i cinesi di riso italiano. Un bel successo per il nostro cereale, che "torna" in Oriente dopo millenni. Da vincitore. Musoni (titolare del ristorante "Al Pino" di Stradella, in provincia di Pavia) ha aderito ad un progetto dell’Istituto Commercio estero in collaborazione con l’Universit della Cucina di Parma e ha seguito da vicino la "rivoluzione" scattata nella pi nota catena d’alberghi extra lusso d’oriente, ovvero la "Shangri-la", che ha scoperto il "risotto alla cinese". "Il nostro riso diverso e anche il modo di cucinarlo – aggiunge Musoni – ma i cinesi vanno pazzi per il risotto con l’ossobuco. Mentre ero in Cina c’erano magnati del posto che prenotavano giorni prima per poterlo mangiare. L’ossobuco australiano perch la Cina, per la storia della mucca pazza, non importa dall’Europa. Comunque sia il piatto gradito". E in Cina arrivano gi i container di riso lavorato da una famosissima realt industriale pavese.
MERCATO AFRICANO STABILE
Nell’Africa subsahariana, il miglioramento dell’offerta regionale è percepibile con l’arrivo dei nuovi raccolti sui mercati.