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ECCO COME SI RENDE UN RISO RESISTENTE

da | 10 Set 2024 | Tecnica

Eugenio Gentinetta

La coltivazione delle varietà di riso storiche Carnaroli, Arborio, Vialone Nano è seriamente condizionata dal Brusone, il cui nome scientifico è Magnaporthe oryzae . Questa malattia provoca una forte perdita di produttività e una ridotta qualità merceologica del riso destinato all’industria.  

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE

La strategia più conveniente ed ecologica è quella di introdurre nel patrimonio genetico di queste varietà geni di resistenza e ridurre l’impiego di fitofarmaci.  Dopo aver introdotto il tema (leggi il precedente articolo), vediamo di spiegare le diverse strategie che si possono implementare e i risultati ottenuti nella mia attività. Gli allevatori vegetali possono utilizzare approcci di breeding convenzionale quali incrocio seguito da selezione genealogica, oppure impiegare marcatori molecolari per selezionare i vari geni di resistenza e infine, quando saranno permesse, impiegare le tecnologie TEA. La scelta delle metodiche che si possono impiegare è una questione di tempo, di valutazione dei costi e dei risultati attesi. 

UN PO’ DI GENETICA AGRARIA…

Fatte queste premesse, negli anni la scelta è ricaduta sui metodi convenzionali in quanto si interviene contemporaneamente sulle popolazioni sintetiche costituite per tutti i gruppi merceologici. Per ogni gruppo merceologico, si sono scelti i diversi parentali sulla base delle loro caratteristiche affini al gruppo di riferimento (risi tondi, risi LB ecc.) e che avrebbero composto la popolazione così detta sintetica (da sintesi). I caratteri che si scelgono sono: Produttività, gene sd1 della taglia, geni di resistenza al brusone, eserzione della pannocchia, lunghezza della pannocchia, precocità, modello di pianta, numero di accestimenti controllati, ecc.

Una volta costituite queste popolazioni, sono seguite con il metodo genealogico, un lavoro lungo di precisione che però ci ha permesso di capire come si evolvono, l’ereditabilità dei caratteri mendeliani e dei caratteri quantitativi importanti e apportare i miglioramenti successivi.

IL MIGLIORAMENTO E’ SELEZIONE E RICHIEDE TEMPO

Ogni generazione di selezione è stata sottoposta ad analisi qualitative fino allo stadio F4/5, successivamente fino a F7/8 a valutazioni sia qualitative che funzionali. Ad ogni stadio sono state selezionate solo le linee promettenti a taglia bassa, tipo di pannocchia, tipo di granello, resistenza al brusone, ecc. A livello di F3 e F4 e successive generazioni, le linee selezionate per vari caratteri sono state sottoposte a ulteriori test di brusone fogliare con metodologie codificate IRRI su tutte le linee in selezione. Solo le linee altamente resistenti sono state selezionate. Da queste con interventi successivi si sono estratte le linee candidate.  

Sono attività che hanno impiegano molto tempo, 10-15 anni, nella preparazione e nella valutazione dei materiali, ma in compenso si è operato per tutti i gruppi merceologici. Il vantaggio rispetto ad altri metodi è che si crea una variabilità genetica molto ampia che ci permette di costituire varietà non solo resistenti ma con performance superiori. Le varietà rilasciate con questi programmi sono state numerose, citiamo solo quelle che hanno avuto un grande successo commerciale: Augusto, Cammeo, Caravaggio, Keope, Emma, Filippo e che da queste sono state derivate per introgressione le varietà Nemesi Cl, Leonidas Cl, Enea, Armida, resistenti a Imaxamox. 

LE VARIETA’ RESISTENTI AL BRUSONE

Riprendiamo l’obiettivo di questa comunicazione che è la resistenza al brusone: senza entrare nei dettagli operativi le varietà Augusto, Cammeo, Emma, Filippo sono derivate da popolazioni sintetiche. Caravaggio, e Keope, invece, da programmi Back crosses con l’introgressione di geni di resistenza al brusone.  

Augusto ha il gene di resistenza Piz ereditato da Drago e Zenith, conferisce una resistenza parziale. Cammeo gruppo Baldo deriva da una popolazione costituita da una vecchia varietà che non ha mai presentato mal del colletto. Emma Lb aromatico deriva da Pusa Basmati e Thaibonnet, da questi genitori ha ereditato una buona resistenza al brusone.

 Filippo riso a profilo tondo, deriva da una popolazione sintetica costituita da varietà californiane, ibridi cinesi tondi e linee giapponesi resistenti al brusone; è altamente resistente al brusone fogliare e al mal del colletto, molto tollerante alla siccità (verificato nel 2022). Caravaggio e Keope derivano da un incrocio tra Carnaroli e una varietà LB della Luisiana caratterizzata dal gene di resistenza al brusone Pik. Di seguito sono stati effettuati tre Back crosses sempre con Carnaroli selezionando ogni volta per resistenza, tipo di pianta (sd1) e granello. Sono stati fatti centinaia di incroci per mantenere gli standard della varietà ricorrente e alla fine siamo stati premiati dalla costanza e determinazione nel ricercare i genotipi migliori. Caravaggio, Keope e successivamente Leonidas Cl rappresentano da circa 15 anni il gruppo Carnaroli. Autore: Eugenio Gentinetta, Milano Sementi (nella foto, in un campo di Leonidas)

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