Stante l’emanazione dei Decreti che recano nuove disposizioni in materia di salute pubblica, questi sono gli aspetti di maggiore rilevanza per il mondo agricolo.
Stop per tutti ma l’agricoltura è operativa
Allo scopo di contrastare contenere il diffondersi del virus COVID – 19 sull’intero territorio nazionale, il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22.03.2020, come da ART. 1, sospende tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’Allegato 1: possono proseguire le attività agricole, le attività professionali e le attività delle organizzazioni economiche di categoria e dei datori di lavoro. Sono consentite anche le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere agricole e agroalimentari, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali.
Il decreto prevede, inoltre, il divieto di trasferirsi e spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative o di assoluta urgenza. Scarica il DCPM_200322_firmato e il Dcpm_200322_Allegato1
Moratoria Nuova Sabatini
L’articolo 56, comma 2, lettera c), del decreto legge 18/2020 ha previsto una moratoria generale, fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima di tale data, per i mutui e per gli altri finanziamenti rateali anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. In considerazione del carattere generale e straordinario della norma, la sospensione del pagamento delle rate o dei canoni di leasing è da ritenersi applicabile anche ai finanziamenti e alle operazioni di leasing finanziario concessi per lo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”. L’ha precisato, con una circolare del 23 marzo, la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico.
Disposizioni lombarde in vigore fino al 15.04.2020
L’Ordinanza regionale del 22 marzo integra e modifica l’Ordinanza regionale del 21 marzo 2020, disponendo ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le disposizioni sono in vigore dal 23/03/2020 fino al 15/04/2020. Di seguito una sintesi delle nuove limitazioni regionali che si aggiungono a quelle dei provvedimenti del Governo: divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici e sanzioni in caso di non rispetto fino a 5 mila euro; sospensione dell’attività degli uffici pubblici e dei soggetti privati che svolgono attività amministrative, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali; sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti; chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza; per quanto riguarda gli agriturismi si comunica l’ordinanza di chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Si raccomanda, inoltre di provvedere a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro e a tutti coloro che vengono intercettati dalle Forze dell’Ordine. I sindaci potranno rafforzare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle singole condizioni del territorio.
Disposizioni piemontesi
Il nuovo Decreto n. 34, emanato il 21 marzo dal Presidente della Regione Piemonte, prevede ulteriori misure di prevenzione gestione dell’emergenza. Anche in Piemonte tutte le attività agricole sono consentite e titolari e dipendenti possono spostarsi per raggiungere il posto di lavoro e per effettuare tutte le necessarie operazioni produttive. Pertanto, le attività nelle aziende nelle aziende zootecniche, cerealicole, risicole, viticole, frutticole ed apistiche, possono proseguire. L’Ordinanza Sindacale n. 5 dispone la sospensione delle attività dei mercati cittadini di Torino dal giorno 23 marzo 2020 sino alla messa in opera di efficaci dispositivi di controllo degli accessi.
Si sospende, da ultimo, l’attività degli uffici pubblici regionali, provinciali e comunali, fatta salva l’erogazione di servizi essenziali e indifferibili, raccomandando il massimo utilizzo delle modalità di smart working, l’incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti, la sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione, l’assunzione di protocolli di sicurezza anti-contagio, l’incentivazione dell’operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro. Scarica la Ordinanza_Regione_Piemonte_34_200321
Buoni per il gasolio agricolo in Piemonte
L’ Assessore Regionale all’ Agricoltura del Piemonte ha stabilito di procedere all’ assegnazione dell’ 80% della disponibilità 2019, a partire dalla prossima settimana per consentire alle aziende di rifornirsi tempestivamente di gasolio agricolo (che in questo momento si può acquistare a prezzi favorevoli) per poter avviare i lavori nelle campagne.
Agriturismi a domicilio
Le strutture ricettive agrituristiche potranno, limitatamente a questo periodo di emergenza, consegnare pasti a domicilio, nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie. La decisione è stata adottata dalla Regione Piemonte in seguito a una specifica richiesta di Confagricoltura e Agriturist Piemonte.
Misure nazionali per l’agricoltura
L’articolo 56 del decreto legge del 17 marzo riconosce l’evento del COVID-19 come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia, ai sensi dell’art.107 del Trattato UE. Pertanto sono stati ufficializzati alcuni provvedimenti a favore del settore agricolo:
Saldo PAC 2019
Sono 5.363 le aziende agricole piemontesi che riceveranno a breve il saldo PAC 2019, per una cifra di circa 12,7 milioni di euro di contributi erogati tramite Arpea. Cifra che va ad aggiungersi ai 3,6 milioni della scorsa settimana assegnati sulle misure del Psr.
Sono ufficiali i 600 euro per IAP e coltivatori diretti
I coltivatori diretti iscritti ad una sola gestione previdenziale riceveranno, per il mese di Marzo, un’ indennità di 600,00 euro. Termini e modalità di inoltro della domanda sono in via di definizione.
Confermata la cassa integrazione per i dipendenti agricoli
La cassa integrazione per i dipendenti delle aziende agricole (a tempo indeterminato e a tempo determinato). Le modalità operative sono in via di definizione.
Proroga denuncia prelievi idrici
Relativamente alla scadenza per la denuncia prelievi idrici, fissata inizialmente per il 31 marzo prossimo, la nuova scadenza sarà il 31 dicembre 2020.
Rinvio imposte e contributi e proroga su richiesta per fidi, mutui e leasing
Ufficiale anche la proroga dei versamenti di imposte e contributi: i pagamenti che dovevano essere effettuati il 16 marzo sono prorogati, per tutte le attività con ricavi inferiori a 2 milioni di euro, al prossimo 31 maggio.
Fidi, canoni di leasing, mutui ed altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite cambiali agrarie, sono prorogati al 30 settembre o sospesi solo su sollecita richiesta alle banche di riferimento.
Vendita a domicilio: le iniziative di CIA e Campagna Amica e la proposta FederBio
La CIA ha creato un portale (https://iprodottidalcampoallatavola.cia.it/) per permettere la vendita dei prodotti agricoli direttamente a casa del cliente finale. Il cliente può andare sul portale, contattare l’azienda per concordare l’ordine a domicilio. Le aziende che intendono aderire devono inserire i propri dati a questo link (https://forms.gle/Z7a2LbJh2geQzooj6). Se si è già in possesso dell’autorizzazione alla vendita in forma itinerante (che va trasmessa al comune in cui si ha la sede legale) si può già procedere. CIA chiede a tutti coloro che vorranno fare l’iscrizione di comunicarlo, in modo che se ne possa tenere traccia.
La “Spesa a domicilio” con i prodotti degli agricoltori di Campagna Amica è l’iniziativa messa in campo da Coldiretti per continuare a garantire il cibo di qualità anche a chi è costretto a restare a casa. Maggiori informazioni sui canali web e social Coldiretti.
Regione Lombardia intende invece approvare l’iniziativa denominata “Negozi a casa tua” rivolta alle produzioni di vicinato che operano con la consegna a domicilio dei beni di prima necessità sul territorio del proprio comune, al fine di promuovere tali opportunità e facilitarne la reciproca fruizione integrando e supportando i canali di consegna a domicilio di vendita on-line.
Nell’attuale situazione di emergenza, FederBio fa appello ai Sindaci che hanno adottato provvedimenti particolarmente restrittivi impedendo la vendita diretta dei prodotti agricoli sulle aree pubbliche, seppur garantita dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, penalizzando in modo particolare le aziende agricole biologiche, privando i consumatori della possibilità di scelta di frutta e verdura biologiche appena raccolte, che se non vendute deperiscono: FederBio chiede, pertanto, che vengano riaperti i mercati agricoli territoriali, applicando tutte le misure idonee al contrasto dei contagi e alla tutela di operatori e clienti. Autore: Milena Zarbà