Anche quest’anno i sindacati agricoli hanno chiesto agli organi ministeriali competenti di autorizzare l’uso eccezionale di alcuni principi attivi non più registrati per il riso, ma essenziali per combattere le infestanti. Si tratta di Quinclorac, Pretilachlor, Propanile, Napropamide e Cletodim. Questi principi attivi, utilizzati da soli o in miscela con altre sostanze, aiutano in misura significativa il risicoltore a combattere molti problemi di malerbe. A questa serie potrebbero aggiungersi altri prodotti fungicidi, ma per il momento non è nota alcuna richiesta in merito. Il problema, quest’anno come nelle scorse campagne, è che i tempi di esame dei dossier si stanno allungando, con il rischio di arrivare con le autorizzazioni al limite utile per la commercializzazione e l’uso dei prodotti. Al momento, non è neanche calendarizzata la discussione delle richieste, pervenute al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente sulla scorta delle dichiarazioni dei portatori d’interesse, sindacati in testa. Tutte le sostanze sono autorizzate in via eccezionale da anni e non hanno mai evidenziato problemi: giova ricordare che l’autorizzazione in deroga viene richiesta e rilasciata in virtù del fatto che i prodotti in esame sono realmente necessari (lo stabiliscono fior di relazioni scientifiche indipendenti) e le autorità sanitarie non hanno autorizzato la commercializzazione di prodotti alternativi, che il più delle volte esistono ma sono ancora all’esame delle autorità nazionali ed europee. Non si tratta quindi di autorizzare prodotti “nocivi” ma prodotti la cui registrazione è scaduta prima che fossero disponibili sul mercato delle valide alternative per la difesa delle colture.
PAGANINI PREMIATO DAL MERCATO
Paganini resiste al brusone più del Vialone Nano, assicura un 20% in più di produzione e anche rese più elevate e stabili