"Amo i risotti cucinati in ogni modo". E’ una frase pi toccante ed stata pronunciata da Ambrogio Fogar prima di morire. L’ultima intervista al grande esploratore, rimasto paralizzato dopo un incidente, stata realizzata da Paoletta Picco e sar pubblicata sul prossimo numero de Il Risicoltore, il mensile dell’Ente Nazionale Risi. La giornalista vercellese ha parlato con Fogar sabato 13 agosto, il giorno del suo compleanno, nella casa di Bognanco, sulle alpi novaresi. Fogar compiva sessantaquattro anni di cui tredici, ormai, in un’immobilit quasi totale. Paralizzato dopo la caduta durante il viaggio nel Turkmenistan, Ambrogio respirava e parlava grazie ad un artificio messo a punto dai medici. In questo periodo stava alimentandosi proprio con il riso perch si preparava a un intervento in settembre, dopo il quale avrebbe dovuto cibarsi solo di questo cereale. In soprappeso, prima di affrontare il trapianto, avrebbe dovuto attenersi ad una dieta severa, scrive Picco. Purtroppo, appena rientrato a Milano, nella notte tra il 23 ed il 24 agosto, un arresto cardiaco gli stato fatale. Il testo dell’intervista esclusiva apparir sulla prima pagina de Il Risicoltore di settembre.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode