In Vietnam, i prezzi all’esportazione sono calati in maniera significativa del 5%, soprattutto a causa della debolezza della domanda proveniente dalle Filippine e dalla Cina, i suoi due principali mercati. Il Vietnam soffre anche della forte concorrenza della Cambogia, soprattutto sul mercato cinese.
Dopo l’annuncio delle restrizioni alle esportazioni indiane, il mercato delle esportazioni vietnamite ha iniziato a riprendersi con il ritorno degli importatori. Si prevede che anche le Filippine torneranno a stipulare nuovi contratti.
D’altra parte, le autorità vietnamite continuano a puntare sulla qualità del riso, favorendo i mercati mondiali più esigenti in termini di standard sanitari e organolettici (Stati Uniti, Unione Europea e Giappone). Il riso aromatico e glutinoso rappresenta oggi quasi il 60% delle esportazioni vietnamite. Il Viet 5% è stato scambiato a 396 dollari contro i 419 di luglio. Il Viet 25% è sceso a 381 dollari contro 403 dollari. A metà settembre, i prezzi erano fermi.