Il 29 giugno i ministri dell’agricoltura riuniti al Consiglio hanno accettato l’accordo provvisorio raggiunto tra i negoziatori sugli elementi chiave della riforma della politica agricola comune (PAC), in modo che la proposta possa diventare parte del diritto dell’UE. Paolo Magaraggia (Coldiretti Bruxelles) ci illustra in alcuni articoli i punti che interessano il nostro settore. Il settimo punto è dedicato ai giovani agricoltori. (AVVISO)
(La descrizione di seguito riportata rappresenta una sintesi dei principali elementi dell’accordo interistituzionale redatta sulla base della composizione dei testi di compromesso sui principali elementi oggetto di divergenza tra i Colegislatori (Consiglio e Parlamento europeo) e la Commissione europea. Tali elementi, pertanto, non possono essere considerati come definitivi in quanto devono essere ancora sottoposti alla verifica tecnica e giuridica-linguistica da parte dei servizi della Commissione)
Secondo l’accordo, i giovani agricoltori saranno determinati dagli Stati membri con un limite massimo di età tra i 35 e i 40 anni. Gli Stati membri devono riservare a favore dei giovani agricoltori una dotazione di almeno il 3% dei loro pagamenti diretti a favore di uno o più dei seguenti tipi di interventi:
• Primo pilastro: sostegno complementare al reddito dei giovani agricoltori;
• Secondo pilastro: aiuto all’insediamento di giovani agricoltori;
• Secondo pilastro: investimenti da parte di giovani agricoltori, considerando un fattore di ponderazione al 50% della spesa coperta anche dal cofinanziamento nazionale.
Autore: Paolo Magaraggia, Coldiretti