Di sicuro non è il miglior utilizzo del chicco bianco, e certamente non è un metodo che invitiamo a sperimentare. Ma, tra le tante virtù del riso, c’è la sua capacità di “trattenere” l’umidità. E’ per questo motivo che a Castelletto Borgo, in provincia di Mantova, un giovane venticinquenne ha pensato bene di utilizzare proprio il riso per nascondere la droga: gli stupefacenti erano in cantina, confusi tra i chicchi proprio per preservarli dall’umidità. C’erano otto grammi di cocaina, un paio di grammi di polvere di ecstasy e 180 grammi di hascish. In un bicchiere di riso parboiled, gli agenti hanno scoperto un porta rullino fotografico con dentro due fagottini di velo plastico: in uno c’era la cocaina, quasi otto grammi, nell’altro il Mdma (nella foto), droga da sballo per il sabato sera. Ce n’era abbastanza per confermare le ipotesi della squadra mobile. E ai polsi del giovane, che non ha precedenti con la giustizia, sono scattate le manette. (8.12.13)
UN RISO CHE NON SCADE PER 15 ANNI
Un processo di ricerca destinato ad aprire nuovi canali di consumo del riso valenciano ne prolunga fino a 15 anni la scadenza