La Corea del Sud potrebbe essere un nuovo mercato per il riso italiano. L’idea non cos paradossale se si considera questo paese come la testa di ponte per organizzare una massiccia esportazione del prodotto nazionale nel Far East. A lanciarla il ministro delle politiche agricole Giovanni Alemanno, che nel paese orientale ha appena incontrato i ministri del Commercio, Kim Hyun-Chong, e dell’Agricoltura, Park Hong-Soo e con loro ha posto delle solide basi per un accordo commerciale. "Ci viene richiesto un aumento delle esportazioni – ha spiegato Alemanno – perche’ il nostro riso tondo si adatta meglio alla preparazione dei risotti rispetto a quello lungo coreano. Sono state gettate anche le basi per un accordo su kiwi e pere, molto richiesti dal mercato coreano, che speriamo di chiudere entro l’anno".. Dagli incontri emersa una richiesta di collaborazione capace di generare sorprese. In Corea arriver , inoltre, il marchio dei "ristoranti italiani nel mondo" mentre l’obiettivo per il futuro prossimo di promuovere il consumo di vino e olio made in Italy nella penisola asiatica. Oggi l’Italia in Corea, per quanto riguarda il vino, occupa la quinta posizione sul mercato mentre il primo esportatore la Francia ed il secondo il Cile, che ha beneficiato di un accordo di libero scambio sottoscritto con il paese asiatico. In relazione all’olio le possibilit di espansione sono molto ampie: attualmente il 70% del mercato coperto dalla Spagna mentre l’Italia detiene il 27%. La restante parte nella sfera d’azione della Grecia. L’agricoltura della Corea del Sud molto evoluta, rispetto a quella della Corea del Nord e cos pure il suo mercato. Per questa ragione il nostro governo vi vede un potenziale partner per la diffusione del made in Italy nel Far East.
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.