La Regione Emilia-Romagna raddoppia da destinare all’agricoltura nei prossimi sette anni: da 106 a 203 milioni di euro, “una cifra – ha sottolineato l’assessore regionale Tiberio Rabboni (foto piccola) – che non ha precedenti e che è la dimostrazione tangibile del sostegno che questa Giunta ha deciso di dare all’agricoltura, un settore che, tanto più in questo momento di difficoltà, può essere volano di sviluppo per tutto il territorio regionale”. Proprio grazie alle maggiori risorse in arrivo dal bilancio regionale (oltre alla crescita, ma più contenuta, degli stanziamenti europei), l’agricoltura emiliano-romagnola potrà contare nei prossimi sette anni su un plafond di 1 miliardo 190 milioni di euro, 131 milioni in più rispetto al precedente Psr. E’ la dotazione più elevata tra tutte le regioni del centro nord. Queste le priorità del nuovo Psr: sostegno alle reti di impresa, per ridurre i costi e fare sistema; giovani, con una corsia d’accesso privilegiato in tutte le misure; innovazione e trasferimento tecnologico; ambiente. Tra gli obiettivi dei prossimi sette anni anche la montagna, il contrasto al consumo di suolo e il sostegno all’agricoltura periurbana, oltre alla riduzione degli adempimenti burocratici. A primavera il Psr passerà all’esame dell’Assemblea legislativa ed entro la fine dell’estate è prevista l’approvazione a Bruxelles. Rabboni ha detto anche che “se il testo del progetto di legge per la trasformazione in enti di secondo grado verrà approvato in tempi brevi, appare ragionevole confermare sulle nuove Province e sulla Città metropolitana le funzioni e il personale tecnico amministrativo in forza nelle attuali amministrazioni provinciali.” Lo ha precisato a proposito dei due progetti di legge di riordino istituzionale approvati dal Governo: quello costituzionale per l’abrogazione delle Province e quello ordinario per la trasformazione da enti elettivi in enti di secondo grado. Nell’attesa – ha aggiunto – “abbiamo deciso di mettere a punto il nuovo Psr assumendo le peculiarità delle singole realtà provinciali anche per quanto riguarda la destinazione delle risorse”. (28.01.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.