Riso cotto nel brodo e vino bianco, con tartufi e zafferano: il Riso di Carnevale cucinato con l’antica ricetta di Casa Savoia e la Valle d’Aosta lo ha riscoperto. Due secoli fa, allo scoccare della mezzanotte, questo piatto prelibato veniva servito fumante, colorato e profumatissimo. Lo troviamo nei men di corte dell’ottocento, quando i festeggiamenti di Casa Savoia per il Carnevale erano particolarmente ricchi e spettacolari: la festa vedeva convivere il sacro con la Quaresima e il pagano con quello che voleva essere l’ultimo banchetto organizzato con le scorte di cibo invernale prima della bella stagione ricca di frutti della natura. Questo e altri piatti prelibati sono stati serviti il 10 luglio alla Cena dei Savoia in tutti i ristoranti di Pr Saint Didier ai piedi del Monte Bianco. Durante la cena attori dell’Associazione culturale valdostana Adret hanno raccontato gli aneddoti legati alla localit e a Casa Savoia. Le notizie tramandate sulle abitudini gastronomiche della corte sabauda, dal medioevo al secolo scorso, sono sempre intrecciate alle feste, alla medicina e alla caccia e permettono di ripercorrere la storia, la politica, gli usi e i costumi nelle diverse epoche. La Valle d’Aosta stata una regione molto amata dalla dinastia: la prima notizia certa di un Savoia in questa terra risale al 1034. I Savoia furono ospiti preziosi per Pr Saint Didier: fu proprio Maria Cristina di Savoia che promosse lo studio medico e la fruibilit pubblica delle acque termali e curative della localit e la dinastia sabauda frequent con assiduit il complesso termale. Questa manifestazione stata ideata proprio annunciare l’imminente riapertura delle Terme. Anche all’inizio di luglio 2005 verr organizzata una manifestazione importante legata all’acqua di Pr, ricchezza di questo paese.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più