«UN PIANO EUROPEO PER LA CRISI DEL RISO»

Per questo motivo le Cooperative Agroalimentari hanno deciso di chiedere a Bruxelles un piano d’urto per sostenere la coltivazione del riso e affrontare le principali sfide del settore. Queste sfide includono la mancanza di una legislazione omogenea sui principi attivi per tutti i produttori europei e la concorrenza sleale dei Paesi terzi che “non rispettano le normative sulla catena alimentare”.Pedro Almodóvar, un risicoltore di Los Guadalperales, ha espresso il suo sostegno: «Tutto ciò che è in difesa della risicoltura è positivo perché in questo momento il riso e i risicoltori sono indifesi sotto molti aspetti. Lo chiediamo da molto tempo».Sottolinea inoltre che la concorrenza sleale dei Paesi terzi è uno dei maggiori problemi, poiché sono autorizzati ad impiegare agrofarmaci e prodotti vietati nell’Unione Europea, il che consente loro di essere più competitivi in quanto in grado di combattere più efficacemente parassiti e malattie.

La situazione della produzione di riso in Estremadura e nel resto della Spagna è preoccupante. La combinazione di fattori climatici avversi e la mancanza di sostegno istituzionale ha lasciato gli agricoltori in una posizione vulnerabile. La richiesta di un piano d’emergenza a Bruxelles rappresenta una speranza per i produttori di riso, che hanno bisogno di misure urgenti per mantenere viktali  la risicoltura locale.