E’ in via di completamento il Museo etnografico dell’attrezzo agricolo " ‘L ivel " di Casalbeltrame, progetto ambizioso e innovativo, unico nel suo genere, realizzato dall’amministrazione comunale del paesino novarese, col supporto scientifico e tecnico di un nutrito gruppo di lavoro, e col sostegno di diversi soggetti sia privati e sia pubblici, tra cui la Regione Piemonte e la Provincia di Novara. Il museo sar la testimonianza di un’identit locale, ma anche uno strumento universale di sensibilizzazione, rivolto soprattutto alle giovani generazioni, rispetto ai temi dell’appartenenza dell’uomo al suo ambiente e alla sua terra, rapporto ancora fondamentale anche se meno evidente di un tempo. "Memorie di terra e di fatica" il tema del museo, che illustra il percorso delle varie pratiche agricole in campagna nel corso di un anno, dall’11 novembre al 10 novembre dell’anno dopo. Per questo motivo il Museo verr aperto al pubblico proprio l’11 Novembre 2006, giornata dell’inaugurazione, che prevede un programma molto intenso e ricco di attrattive. Dalle ore 11 e fino alle 19 sar possibile visitare il Museo e le mostre d’arte, allestite nel complesso museale; dalle ore 12, 30 fino alle 18 sar possibile degustare alcuni prodotti Citt slow alle tavole del gusto e il borgo antico sar animato da intrattenimenti pomeridiani che si protrarranno fino alle ore 17 circa. L’evento si terr a Casalbeltrame, all’interno del Cascinale dei Nobili, luogo di suggestiva bellezza, aperto al pubblico per l’occasione. Alla nascita del Museo etnografico dell’attrezzo agricolo viene dedicato anche una tavola rotonda, dal titolo "Domani, la terra", che si terr il giorno 8 Novembre a Novara, presso l’Aula Magna della Facolt di Economia. La tavola rotonda organizzata dall’Associazione Arpitesca di Casalbeltrame e sar coordinata da Carlo Petrini. Per informazioni: Associazione Arpitesca, tel. 0321/838375, dal marted al venerd dalle 9 alle 12. Comune di Casalbeltrame, tel. 0321/83154 dal marted al venerd dalle 8 alle 16.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più