La risaia diventa parco. Anzi, diciannove parchi. Sono le aree protette della Pianura Padana che, a chiusura dell’Anno Internazionale del Riso, si impegnano a valorizzare il prodotto riso come elemento di biodiversit . L’iniziativa partita dal Parco del Ticino e ha il sostegno della Federparchi. Una "Carta delle Aree Protette per la tutela della biodiversit nelle risaie del Nord Italia" riunir in questa comune strategia i parchi nei cui territori si coltiva il riso, ma anche quelli che rientrano nel bacino del Po e nei quali il cereale non coltivato. I diciannove parchi che aderiranno alla Carta incentiveranno le coltivazioni risicole: avremo pi riso italiano ma soprattutto pi riso di qualit , perch questi parchi si impegneranno a garantire standard elevati al prodotto che verr coltivato e commercializzato con il loro marchio. La superficie totale dei Parchi coinvolti di 318.510,21 ettari, corrispondente a circa tre volte e mezzo l’estensione del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Alla Carta aderiranno i seguenti parchi: Parco Regionale della Valle del Ticino – Lombardia ; Parco Fluviale del Po – tratto Torinese ; Parco Fluviale del Po – tratto Cuneese ; Parco Fluviale del Po – tratto Alessandrino Vercellese ; Parco Regionale del Delta del Po -Emiliano ; Parco Regionale del Delta del Po – Veneto ; Parco Regionale Montemarcello-magra ; Parco Regionale Adda Nord ; Parco Regionale Adda Sud ; Parco Regionale del Mincio ; Parco Regionale dell’Oglio Sud ; Parco Regionale del Serio ; Parco Regionale Valle del Lambro ; Parco Regionale Stirone ; Parco Regionale del Taro ; Parco Agricolo Sud Milano Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino ; Parco Naturale della Valle del Ticino – Piemonte ; Parco Naturale delle Lame del Sesia.
CHE FINE FA IL CHEROSENE?
Sottolineiamo un’emergenza mentre parte il monitoraggio