Le delegazioni della Commissione Europea che hanno recentemente concluso la propria visita in Cambogia hanno suggerito alla nazione asiatica di cercare nuovi mercati per le sue esportazioni di riso, piuttosto che concentrarsi su Europa, secondo il giornale cambogiano Khmer Times (leggi l’articolo). Le delegazioni della Commissione della direzione generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e quella del Commercio hanno indicato che la Cambogia potrebbe essere classificata non più come paese a basso reddito, quindi LDC, ma come nazione a reddito medio-basso, a seguito delle pressioni per ridurre le importazioni di riso a dazio zero dell’UE. L’Italia in particolare ha sollecitato l’UE a tagliare il volume delle importazioni di riso dai paesi meno sviluppati asiatici per proteggere l’industria del riso locale. Uno dei delegati, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha sottolineato che l’UE potrebbe ridurre le sue importazioni di riso provenienti dai paesi meno sviluppati nell’ambito dell’accordo «Tutto tranne le armi (EBA)» a 300.000 – 350.000 tonnellate l’anno. Attualmente, Myanmar e Cambogia sono i soli due i Paesi che godono di concessioni commerciali in base ad accordi EBA dell’UE. Lo scorso anno, le esportazioni della Cambogia verso l’UE hanno rappresentato il 43% dell’import totale di 538.936 tonnellate, pari a 231.742 tonnellate. Quest’anno le importazioni dai Paesi meno sviluppati nel quadro dell’accordo EBA hanno raggiunto le 288.371 tonnellate nei primi nove mesi dell’anno 2015-16 (settembre 2015 – maggio 2016), in crescita del 21% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati della Commissione europea.
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.