I risicoltori si lamentano per i bassi prezzi all’origine e l’industria ribatte che quelli sono i valori sostenibili in un mercato sempre più competitivo, in cui le importazioni dall’Asia la fanno da padrone. Bene, ma il prezzo del riso al dettaglio come si comporta? Un elemento non da poco, il prezzo, nel mootivare l’atto d’acquisto, anche se Marketpress negli scorsi anni ha stabilito che, diversamente dalla pasta, l’acquisto del riso rappresenta una scelta dettata dall’impulso (94,1% di acquisti d’impulso, addirittura). Negli acquisti d’impulso – spiegava la ricerca – “è possibile immaginare un cliente che riconosce la confezione, vede elementi che gli segnalano una promozione e contemporaneamente ricorda di aver consumato il prodotto da amici, verifica il prezzo e procede all’acquisto”. Come si nota, l’elemento economico è prioritario (promozione), particolarmente in periodi di vacche magre quali quelli che viviamo. Ma quanto è economico il riso italiano? Nella sezione “I prezzi del riso” vi forniamo tutti gli elementi per valutarlo voi stessi: sappiamo che il riso in vendita in questo momento è stato pagato all’industria tra 0,870 centesimi e un euro al chilogrammo. La differenza, rispetto al prezzo che pagate voi, rappresenta il ricavo della distribuzione commerciale, dalla Gdo al piccolo commerciante. Guardate quel prezzo e chiedetevi: è equo? (4.11.13)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost