Stefano Sacchi e Francesca Gauffri, del Servizio Fitosanitario Regione Lombardia, alle recenti Giornate Fitopatologiche di Chianciano Terme, hanno esposto uno studio relativo alle popolazioni di nematodi del nord Italia, rilevando alcune sfide per la risicoltura:
- Aphelenchoides besseyi christie: endoparassita migratore epigeo, agente della punta bianca del riso. Esso presenta una preoccupante recrudescenza delle infestazioni.
- Meloidogyne graminicola Golden & Birchfield: nematode galligeno, endoparassita ipogeo che ha vasta gamme di piante ospiti tra cui il riso. Sintomatologia tipica di un attacco ad opera dei nematodi (rachitismo, crescita stentata, etc…). Ne abbiamo parlato diffusamente su Risoitaliano.
- Heterodera elachista Oshima: nematode cisticolo, semi endoparassita ipogeo con una ristretta gamma di ospiti, tra i quali il riso è il più adatto. Ritrovato per il momento in pochi focolai emiliani e lombardi, come già trattato sul nostro sito.
Per la gestione dei focolai gli esperti consigliano la sospensione delle culture sensibili negli appezzamenti infestati e un continuo monitoraggio nei territori circostanti. Autore: Ezio Bosso