La Legge di Bilancio 2025 introduce significative modifiche agli incentivi per l’acquisto di macchine agricole. L’obiettivo è spingere l’innovazione e la sostenibilità in agricoltura.
CREDITO D’IMPOSTA TRANSIZIONE 5.0 PER TRATTORI
Una delle principali novità è l’introduzione del Credito d’Imposta Transizione 5.0, che sostituisce il precedente 4.0. Il nuovo incentivo semplifica le procedure e implementa la cumulabilità con altri incentivi. Tra questi ultimi vi sono quelli finanziati con fondi europei. Sono esempi gli incentivi regionali finanziati con il FESR o afferenti al mondo della ZES Unica. T
Tuttavia, rimane il divieto di doppio finanziamento per la stessa spesa. Inoltre, gli scaglioni di investimento sono stati ridotti da tre a due, con il primo scaglione che copre ora gli investimenti fino a 10 milioni di euro, adottando aliquote del 35%, 40% e 45% a seconda del risparmio energetico raggiunto.
ESTENSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA ZES
Estensione del Credito d’Imposta per la ZES Unica del Mezzogiorno – La legge prevede l’estensione e l’incremento del credito d’imposta legato alla Zona Economica Speciale (ZES) Unica del Mezzogiorno, con un aumento dei fondi da 40 a 50 milioni di euro. Questo incentivo riguarda gli investimenti in beni strumentali destinati alle imprese agricole, nuove o già esistenti, effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.
NUOVA SABATINI, NON SOLO TRATTORI
Rifinanziamento della Nuova Sabatini: La Nuova Sabatini è stata rifinanziata fino al 2029 con 1,7 miliardi di euro, suddivisi in 400 milioni per il 2025, 100 milioni per il 2026 e 400 milioni per ciascun anno dal 2027 al 2029. Questo strumento offre tre linee di intervento: Beni strumentali, Green e Capitalizzazione, supportando le imprese nell’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
FINE CREDITO D’IMPOSTA 4.0
Conclusione del Credito d’Imposta Transizione 4.0 – Con l’introduzione del nuovo Credito 5.0, il precedente Credito d’Imposta Transizione 4.0 viene concluso, segnando un cambiamento nelle politiche di incentivazione per l’innovazione tecnologica nel settore agricolo. Queste modifiche rappresentano un’opportunità per le imprese agricole italiane di investire in tecnologie avanzate e sostenibili, beneficiando di incentivi più accessibili e cumulabili, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica e digitale promossi a livello nazionale ed europeo. Fonte: Cia Lombardia
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