In attesa di conoscere l’esito del dossier europeo sul triciclazolo, ricordiamo che in Lombardia dovranno essere osservati anche quest’anno i limiti imposti dal 2015 all’utilizzo di alcuni principi attivi. Sono confermate cioè le misure di mitigazione del rischio emanatein un’ottica di protezione degli ambienti acquatici per terbutilazina, glifosate e oxadiazon. A partire dal 2017, come previsto dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN), le disposizioni relative alla distribuzione di questi principi attivi si sono fatte più restrittive: per la terbutilazina, nei trattamenti di pre-emergenza è ammesso l’utilizzo della sostanza per un massimo del 70 % della SAU aziendale coltivata a mais; per il Glifosate è ammesso l’utilizzo per un massimo del 70 % della SAU aziendale; per l’oxadiazon, nelle risaie coltivate con la tecnica della semina interrata a file con irrigazione turnata è permesso l’uso sul 70% della SAU coltivata a riso con la suddetta tecnica. Inoltre, per tutte le sostanze citate si richiedono tecniche di distribuzione che consentano la riduzione del fenomeno della deriva in un ordine del 30% (es. utilizzo di ugelli antideriva). (LEGGI LE DISPOSIZIONI DELLA REGIONE LOMBARDIA)
DRONI FITOSANITARI SU RISO
Regione Lombardia rilancia il suo programma di attività sperimentali che prevedono l’uso di droni nei trattamenti fitosanitari