La Sis scommette sui contratti di coltivazione e su nuove varietà, come il SanLuca, che è un volano più basso, che non alletta e rimane più in salute, agevolando la trebbiatura. Ne parla con soddisfazione Mauro Tonello: «Stiamo valutando se inserirla nella griglia dell’arboreo o se dedicarle una filiera tutta sua» spiega il presidente della Sis. Conferma che le riserie premono per fare filiera, con i contratti di coltivazione: «Tutti cercano varietà particolari, per questo investiamo sullo Yume e sugli aromatici, sul caro vecchio Lido…» aggiunge in questa intervista (vedi video), rivelando che i giapponesi si sono innamorati di quella varietà.
Quanto ai prezzi, anche in Sis «siamo sconcertati per essere passati da 80 a 28 euro e stimo che ci sarà un riequilibrio perché non si può pretendere che i risicoltori lavorino sotto i costi di produzione» sottolinea il presidente della società sementiera, il quale insiste sui costi di produzione. «Abbiamo messo in cantiere una partnership per la agricoltura di precisione: possiamo georeferenziare il nostro riso, consentendo una vera tracciabilità, ma anche supportare tecnicamente le aziende; i satelliti sono passati da 48 a 4 ore e ci offrono maggior tempestività di lettura dei dati. Si aprono nuove sfide anche per chi non vuole affrontare enormi investimenti».