In Thailandia, a marzo, i prezzi sono aumentati solo dell’1%, tranne che per le rotture di riso, che sono aumentate del 6% in un mese per eguagliare il Thai 25% di rotture. Anche la domanda interna di rotture di riso per l’alimentazione animale sta aumentando, lasciando poco margine per soddisfare la domanda esterna.
Il mercato delle esportazioni è molto promettente e gli esportatori tailandesi scommettono su un ulteriore aumento delle vendite esterne fino a 8 milioni di tonnellate. A marzo, il prezzo del Thai 100%B ha segnato 419 dollari contro i 415 dollari di febbraio. Anche il Thai parboiled è salito a 414 dollari la tonnellata da 409 dollari. Il riso rotto A1 Super è salito a 403 dollari la tonnellata da 381. All’inizio di aprile, i prezzi sono rimasti fermi.
Lo riporta il rapporto mensile Osiriz, edito dal ricercatore Patricio Mendez del Villar, del Centro ricerche francese Cirad. Il rapporto è disponibile all’indirizzo web www.infoarroz.org.