In Thailandia, i prezzi sono aumentati in maniera significativa del 7% a causa della forte domanda proveniente dal sud-est asiatico. Questo aumento è dovuto anche a un ulteriore apprezzamento del bath rispetto al dollaro. Gli esportatori thailandesi continuano a beneficiare delle restrizioni indiane per recuperare quote di mercato in Asia e in Africa occidentale. A dicembre, le esportazioni avrebbero superato le 600.000 tonnellate, raggiungendo i 7,5 milioni di tonnellate nel 2022, con un aumento del 25% rispetto al 2021, passando al secondo posto nel mondo, davanti al Vietnam.
Il Thai 100%B ha segnato 461 dollari la tonnellata contro i 431 di novembre. Il riso parboiled è salito a 456 dollari la tonnellata dai precedenti 434 dollari la tonnellata. Il Thai broken A1 Super ha raggiunto i 415 dollari la tonnellata, contro i precedenti 395 dollari la tonnellata. All’inizio di gennaio i prezzi erano ancora fermi. Lo dice il rapporto mensile Inter-rice, realizzato da Patricio Méndez del Villar, ricercatore presso il Centre de Coopération Internationale en Recherche (www.cirad.fr).