La superficie investita a riso a Entre Ríos, in Argentina, sarà al livello più basso degli ultimi 25 anni. Le risaie devono rimanere allagate per circa 90 giorni, il che comporta costi elevati per il pompaggio dell’acqua. Ne parla Gaotrade nel suo report settimanale. «Non sfuggiamo alla realtà di tutte le economie regionali. Nel caso di Entre Ríos, quest’anno sarà l’area più bassa degli ultimi 25 anni, non raggiungeremo i 50.000 ettari, e ciò è dovuto alla bassa competitività e redditività», ha dichiarato J Paoloni, consigliere ed ex presidente dell’Associazione risicoltori Entre Ríos. Quindi ha spiegato che il riso è una coltura ad alta intensità di manodopera che genera occupazione ed è sicura e altamente prevedibile, ma costosa. «La situazione economica attuale, con un aumento permanente del prezzo dell’energia, senza credito, ci mette in una situazione terribile, ed è un peccato perché il riso è uno dei motori delle province settentrionali e delle economie regionali», ha ribadito. Paoloni ha chiesto al governo entrante di convocare il settore per cercare di ottenere competitività, individuare provvedimenti per aumentare la produzione, l’industrializzazione e le esportazioni: «Dalla nostra produzione viene esportato il 70-75 percento, siamo generatori di valuta, ma per funzionare abbiamo bisogno delle condizioni economiche e finanziarie positive».
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost