In base ai dati Istat, la Lombardia è la prima regione a livello nazionale per numero di aziende agricole che usano una rete computerizzata per la propria attività quotidiana: circa il 15 per cento del totale, contro una media italiana del 4 per cento. Lo rivela la Coldiretti lombarda. L’informatica nel settore rurale viene sfruttata per semplificare le operazioni amministrative (70 per cento), gestire gli allevamenti (40,9 per cento) e le coltivazioni (30,3 per cento). Tra le aziende più evolute dal punto di vista telematico un quinto utilizza internet, mentre quasi una su tre possiede un sito o una pagina web. Una notizia che conferma come il mondo agricolo sia tutt’altro che lontano dalla rivoluzione digitale. A subire il fascino delle nuove tecnologie in prima linea ci sono le donne. L’80 per cento delle agrimanager – secondo una rilevazione della Coldiretti Lombardia – usa regolarmente un computer nelle attività quotidiane, il 30 per cento ha uno smartphone, il 5 per cento sta sperimentando il tablet, mentre il telefono cellulare è ormai uno strumento di uso comune per tutte. Anche i giovani guardano con interesse al mondo 2.0. Dal primo report sul “Ritorno alla terra” della Coldiretti Lombardia, la metà degli under 40 utilizza internet, facebook e twitter sia per lavoro che per i rapporti sociali. (15.01.14)
CHE FINE FA IL CHEROSENE?
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