Tutti i produttori primari agricoli saranno esclusi dall’applicazione delle tasse specifiche destinate ai controlli ufficiali. Saranno esentati anche i trasformatori (come le cantine, ad esempio) nella misura in cui la trasformazione sia un’attività connessa a quella primaria. Lo ha deciso il Parlamento europeo: ora il testo dovrà essere discusso in Consiglio e in Commissione europea. «Ma questo si preannuncia un ottimo punto di partenza – sottolinea Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – Il nostro obiettivo è ridare redditività alle aziende agricole, e quindi accogliamo favorevolmente ogni provvedimento in tal senso». «Ora attendiamo la valutazione di Consiglio e Commissione – spiega Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Pavia – ma siamo soddisfatti per questo primo passo». I controlli così intesi includono aree come salute pubblica, salute animale, salute vegetale e benessere animale, in accordo con l’articolo 93 del Regolamento 1306/2013 (la cosiddetta cross-compliance della Politica Agricola Comune). Non solo: in materia di tasse, il Parlamento ha giudicato che la Commissione è andata oltre i poteri che le sono stati conferiti, e che le imposte andranno definite a livello di Stati membri in base al principio di sussidiarietà. In questo modo il voto finale introduce un approccio volontario per ogni Stato membro. Esenzioni simili potranno essere introdotte sempre a livello di Stati membri per le piccole e medie imprese, anche se al momento non sono stati forniti dettagli. Semi e materiale riproduttivo vegetale rimarranno al di fuori dello scopo del regolamento sui controlli ufficiali. Attualmente il Consiglio sta lavorando con la Commissione, e si è ancora distanti rispetto alla posizione finale. Ma la presidenza Italiana dell’Unione Europea (da luglio a dicembre 2014) avrà un ruolo chiave nel finalizzare la proposta del Consiglio, per poterla poi negoziare con il Parlamento e la Commissione. (23.04.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.