Si vende soprattutto risotto alla Lugano. Il core business dell’azienda di Tortona, anche quest’anno è rappresentato dai lunghi A destinati al mercato interno, come ci conferma il tecnico Michela Martinotti (foto grande), che incontriamo alla Cascina Viscarda di Vinzaglio (NO): «Stiamo attraversando una campagna soddisfacente, che vede ancora una volta rinnovata la fiducia nei confronti del nostro Ronaldo, come Lungo A ad elevato target produttivo che, grazie alla sua potenzialità varietale, copre l’areale di coltivazione europeo; vi è stato un parallelo incremento di varietà di ultima costituzione come il Leonardo, selezionato per stessa rusticità e produttività di Ronaldo, con ciclo precoce per assecondare le esigenze di falsa semina per la lotta al riso crodo».
Gettonato in Medio Oriente
«La varietà Leonardo – aggiunge – è biometricamente rapportabile al Calrose americano, tanto apprezzato e richiesto dal mercato del Medio Oriente. Abbiamo ottenuto anche ottimi risultati dal nostro Telemaco, nuovo tipo Arborio di ultima generazione, selezionato per migliorie di resistenza all’allettamento in quanto Semidwarf, ma soprattutto per incremento produttivo correlato da ottima qualità merceologica. In crescita Casanova, nuova cultivar tipo Baldo, con un ciclo precoce e pasta cristallina e, sempre nel comparto risi tradizionali, si conferma il Gloria, come tipo fino da risotto a ciclo precoce ed alta resa industriale e produttiva. E’ coperto da contratti di coltivazione, come anche la varietà Allegro, classificata nella griglia del S.Andrea: entrambe permettono al risicoltore una maggiore tranquillità sul mercato».
I lunghi B tengono
Come Lunghi B, ci dichiara «Lugano Leonardo srl ha ottenuto ottimi risultati con Mirko, selezionata per resistenza a Pyricularia, e molto utilizzata per la coltivazione di riso biologico. Le novità in questo comparto sono Laser ed Everest, quest’ultima è una cultivar costituita principalmente per il mercato portoghese, per le caratteristiche biometriche particolarmente affusolate, tipiche del Suriname, e tali da renderlo interessante per il mercato italiano. Everest ha, inoltre, due geni di resistenza, abbinando quindi un’ottima qualità merceologica a valori agronomici importanti. Per il mercato estero, oltre al Portogallo, abbiamo un esclusivista in Turchia, con il quale lavoriamo principalmente su varietà a pasta cristallina, per soddisfare gli interessi di quel mercato. Ad esempio il Casanova è stato costituito proprio per assecondare questa esigenza». Autore: Ezio Bosso