I casi del “finto” riso biologico sono indici di un sistema che deve ancora migliorare molto: ne è convinto Maurizio Tabacchi, uno dei maggiori esperti di difesa del riso, che così si è espresso alla recente conferenza Biorice 3.0 organizzata dall’Asa, gruppo studenti dell’Università di Torino. Tabacchi ha sottolineato anche che «nelle coltivazioni biologiche di riso, il ruolo dell’acqua è cruciale: può essere un alleato, ma anche un fattore negativo, perché può condurre alcuni organismi di controllo a negare la certificazione». Tabacchi, che ha illustrato anche il programma “Riso-BioSystems” finanziato dal Mipaaf e che riunisce i massimi enti di ricerca. Al convegno hanno partecipato – il 21 marzo a Grugliasco, Torino – anche gli agricoltori Nino Chiò e Ugo Stocchi e gli esperti Marco Zafferoni e Cristiano Concaro. Cliccando sui rispettivi nomi si possono scaricare le relazioni disponibili.
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