Prosegue la prevalenza della domanda sul mercato, testimoniata da un listino in salita. Le riserie, tuttavia, sembrano restie a superare determinate soglie di prezzo, stabilite per ciascun comparto in base alla disponibilità stimata e al contesto di mercato. Questa scelta limita la propensione all’acquisto in alcuni segmenti.
PASSI AVANTI PER TONDI E MEDI GENERICI
Si confermano i passi avanti per Centauro e similari, sostenuti dal mercato del sushi a cui in parte afferiscono. Crescono i tondi ed i medi generici, confermando in parte le tendenze descritte nell’ultima analisi (LEGGI).Non si raggiungono ancora completamente i 50 €/q lordi previsti, nonostante i medi abbiano toccato questa soglia la scorsa settimana a Milano. Le valutazioni sono declinate diversamente nei listini emessi da Novara e Vercelli.
Per i tondi, Novara quota “Omega/Araldo” a 47 €/q lordi. Vercelli assegna lo stesso valore ad Araldo e similari, vendibili anche a qualcosa in più con pagamenti lunghi, e non emette variazioni per Omega, fermo a 45 €/q lordi. Quest’ultima valutazione viene listata come nominale, in seguito ad un numero di scambi ridotto. In Piazza Zumaglini, secondo quanto riportato dagli operatori, l’offerta ha richiesto una remunerazione di 50 €/q lordi ma le industrie non sembravano disposte a riconoscere tale cifra, fermandosi ai 47 di lunedì e portando ad uno stallo. Per i medi sembra che i 50 €/q lordi vengano riconosciuti agilmente per Crono, mentre Sunrose incontra qualche difficoltà. Novara sceglie di dividere le quotazioni segnalando la differenza. Vercelli mantiene la voce unica, quotandola 47 €/q lordi.
DOMANDA SCARSA PER LUNGHI B E INTERNO
I mercati dove le riserie mostrano meno interesse all’acquisto sono i lunghi B ed i lunghi A da interno. Nel primo caso, come spiegato sabato, la disponibilità ridotta attuale e prevista sembra sopperita da un netto aumento nelle importazioni, soprattutto dal Pakistan. Questo ha portato ad un ritmo lento nei ritiri, ad una domanda minima e ad un prezzo bloccato. Nelle ultime settimane, inoltre, pare che i 50 €/q lordi a listino non vengano più riconosciuti agevolmente per diverse varietà del gruppo.
Per i risi da risotto, dopo i recenti apprezzamenti sembra che la domanda si sia bloccata per Carnaroli, come avvenuto qualche settimana fa ad Arborio una volta raggiunta la tripla cifra. I 100 €/q lordi per i similari registrati la scorsa settimana a Mortara e Milano non vengono confermati da Novara e Vercelli, in quanto sembra che compratori a quella cifra non se ne siano più visti tra lunedì e martedì mattina. Per questi risi nell’ultimo mese la domanda si era esposta molto, portando agli apprezzamenti visti. Ora che di merce ne è stata scambiata sembra che le riserie vogliano fare i conti con il consumo.
STABILE ROMA
In seguito a questa stagnazione per Carnaroli e Arborio, resta stabile il gruppo Roma a 75 €/q lordi. Nessuna variazione neanche per il gruppo Baldo, poco richiesto nei mercati esteri di riferimento, e per i lunghi a da parboiled. Le valutazioni per quest’ultimo comparto continuano a non essere allineate nei listini in analisi, nonostante l’aggiustamento di Diva a Vercelli. Questo riflette una situazione non del tutto definita per alcune varietà. In linea di massima le varietà più pregiate si scambiano a 50 €/q lordi, quelle meno a 45, con qualche difficoltà ad ottenere questa cifra per lo stesso Diva.
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