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SUI MERCATI DOMINA L’INCERTEZZA

da | 3 Apr 2021 | NEWS

Importazioni di riso

Sulla Borsa Merci di Vercelli torna a crescere Selenio (+5), dopo la crescita registrata nelle scorse settimane (+5), ora a 340-360 a €/t; stabile tipo Ribe a 310-320 €/t dopo il calo (-5) della scorsa settimana; in calo Loto e similari (-10), ora a 342-361 €/t; in calo (-10) Sant’Andrea e similari, ora a 415-425 €/t; ancora stabili Arborio e Volano a 450-460 €/t dopo la crescita (+20) delle scorse settimane; stabile anche Carnaroli e similari a 450-485 €/t; stabile anche Lungo B a 360-370 €/t, dopo il calo (-5) delle scorse settimane; i prezzi delle altre varietà permangono stabili, inclusi Balilla, Centauro e similari ora a 300-320 €/t dopo il calo (-10);

Sulla Borsa Merci di Novara stabile Sole e similari, a 300-310€/t; in calo Balilla e Centauro sia nel prezzo minimo (-5) che nel prezzo massimo (-10), ora a 300-320€/t; cresce invece Selenio sia nel prezzo minimo che nel prezzo massimo (+10), ora a 320-350€/t; in calo nel prezzo minimo Lido e similari (-5), attestantesi a 305-320€/t; in calo anche Dardo, Luna CL e similari sia nel prezzo minimo che nel prezzo massimo (-5), ora a 305-320€/t; cresce Augusto (+5), ora a 325-355€/t; Arborio e Volano crescono solo nel prezzo minimo (+10), ora a 435-450€/t; stabili Carnaroli e Lungo B rispettivamente a 455-490€/t e 355 370 €/t.

Sulla Borsa Merci di Milano non si verificano variazioni, prezzi del tutto invariati rispetto alla scorsa settimana, con Volano ed Arborio ancora 440-450 €/t, dopo l’aumento del prezzo minimo (+15) registrato nelle scorse settimane, e Lungo B a 360-370 €/t, dopo il calo (-5) delle prime settimane del mese di marzo; stabile anche Selenio, dopo la crescita delle scorse settimane, ora a 325–355 €/t; stabili anche Luna CL, Dardo e similari che si attestano a 305-325 €/t dopo il calo (-5) delle scorse settimane; anche Balilla e Centauro stabili a 295-320 €/t dopo il calo (-10) registrato nelle scorse settimane.

Generale stabilità anche sulla Borsa merci di Mortara, dove il Lungo B resta stabile a 355-365 €/t dopo il calo delle scorse settimane; permane stabile anche Centauro dopo il calo delle scorse settimane (-5) attestandosi a 297-322€/t; anche Selenio resta stabile a 320-355 €/t insieme ad Augusto a 335-355 €/t; stabili anche Arborio e Volano a 450-457 €/t.

Commenta così Giovanni Migliavacca, mediatore milanese: «La situazione di stallo continua. Il mercato estero è totalmente fermo e ciò si può notare anche dal fatto che i ritiri di risone presso le aziende agricole sono lunghi e la maggior parte delle volte si arriva a scadenza contratto. Si è quindi costretti ad emettere fatture in acconto. La condizione attuale dei mercati è condizionata anche dalla terza ondata di Covid 19. Il mercato da interno è in sofferenza a causa del blocco imposto alla ristorazione e agli alberghi. Inoltre, il lavoro in smart-working incide molto sulle abitudini e sui consumi delle persone. La suddetta situazione di stallo si può notare anche dall’aumento dei prezzi dei sottoprodotti che sta ad indicare che c’è poco lavoro da parte delle riserie: nel dettaglio, quasi tutti i valori sono nominali in quanto c’è assenza di scambio».

Panoramica estera sui prezzi del riso

Le importazioni si collocano a 671.234 tonnellate, base lavorato, contro le 772.370 tonnellate di un anno fa. Se si esclude il Regno Unito dalla campagna corrente e dalla precedente le importazioni segnano invece un calo di circa 31.800 tonnellate (-4,5%). Le importazioni di riso semigreggio Basmati ammontano a 239.561 tonnellate, in aumento di 7.227 tonnellate (+5%) rispetto alla campagna precedente. In ambito comunitario, i Paesi Bassi risultano essere il principale Paese importatore con 114.793 tonnellate, seguiti dalla Francia con 109.108 tonnellate. Export a 174.356 tonnellate, base lavorato, in aumento di circa 10.874 tonnellate (+7%) rispetto ad un anno fa, con 39.750 tonnellate di tipo Indica e circa 134.606 tonnellate di riso Japonica.

Questa settimana i trasferimenti di risone hanno interessato 28.095 tonnellate di risone, di cui 13.522 tonnellate di Lunghi A, 12.078 tonnellate di Tondi, 2.017 tonnellate di Lunghi B e 478 tonnellate di Medi. I trasferimenti complessivi risultano pari a 995.157 tonnellate, in calo di 30.507 tonnellate (-3%) rispetto alla scorsa campagna. I trasferimenti complessivi hanno riguardato il 65,5% della disponibilità vendibile, con un collocamento del 74% per il Lungo B, del 65% per i Tondi, del 63% per i Lunghi A e del 62% per i Medi. Scarica la tabella dei prezzi   Autore: Milena Zarbà

 

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