Le semine sono sempre oggetto di discussione. Quest’anno però, complici le forti tensioni dei mercati e l’incertezza che grava sulla risaia, le ditte sementiere ci tengono a far conoscere le loro previsioni urbi et orbi. La Sis l’ha fatto oggi, a mezzo comunicato stampa, annunciando che all’inizio delle semine del riso “a cominciare da chi seminerà in asciutta, la a situazione dei terreni “appare buona, il tempo sta aiutando nelle preparazioni e si spera in una primavera con un clima più favorevole rispetto alla pessima annata 2013”. Ma soprattutto la Società Italiana Sementi si allinea all’Ente Risi, che nelle scorse settimane ha corretto al ribasso il proprio sondaggio – o per meglio dire ha fatto sapere che così l’avevano ricalibrato i risicoltori intervistati -, e annuncia che “la superficie risicola in Italia resterà invariata o forse aumenterà leggermente a favore delle varietà da risotto, in primo luogo il Volano” definito per inciso “la varietà che oramai copre quasi tutta la quota commercializzata con la denominazione riso Arborio” (nella foto piccola). Per la Sis, inoltre “un calo di aree coltivate è previsto per i risi tondi e di tipo Indica. Le zone vocate a riso rimarranno le medesime, con posizione di primo piano per il Vercellese. È invece ipotizzabile, ma non certo, un ridimensionamento delle superfici nel Ferrarese”. Guardando alla campagna che si sta chiudendo la Sis ricorda che “è una stagione molto positiva per le varietà da risotto” dopo il calo registrato in passato, sia in termini di ettarato che di qualità. Guardando all’estero, Sis afferma che si produrrà meno riso nell’Ue, “in particolare in Francia”. (21.03.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.