Negli Stati Uniti, i prezzi sono aumentati del 3% a causa delle forniture limitate e di un mercato attivo, soprattutto alla fine del mese. Le esportazioni di febbraio sono salite a 300.000 tonnellate contro le 180.000 di gennaio, ma sono rimaste indietro del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il prezzo indicatore del riso a grani lunghi 2/4 ha segnato 728 dollari la tonnellata contro i 707 dollari di gennaio. All’inizio di marzo, i prezzi sono rimasti fermi a 735 dollari. Al Chicago Board of Trade, i prezzi dei futures del riso sono scesi del 2,5% a 388 dollari la tonnellata dai 398 dollari di gennaio. All’inizio di marzo, i prezzi erano ancora in calo a 370 dollari. Nel Mercosur, i prezzi delle esportazioni si mantengono stabili in un mercato esterno attivo. Le esportazioni del Mercosur continuano a fare progressi sui mercati dell’America Centrale. Il prezzo indicativo del risone brasiliano è sceso del 4,3% a 337 dollari la tonnellata dai 352 dollari di gennaio. All’inizio di marzo, il prezzo brasiliano si è ulteriormente indebolito a 329 dollari, con l’ingresso sul mercato del nuovo raccolto. Ne parla il rapporto mensile Inter-rice, realizzato da Patricio Méndez del Villar, ricercatore presso il Centre de Coopération Internationale en Recherche (www.cirad.fr).
A QUALCUNO PIACE CLASSICO
A Milano i massimi della voce Carnaroli e similari raggiungono i 106 €/q lordi. Un prezzo in difetto rispetto agli scambi Carnaroli Classico