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«SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA»

da | 2 Set 2023 | NEWS

Est Sesia

«Squadra che vince non si cambia». L’hanno ripetuto tante volte, ieri, all’Est Sesia, i risicoltori lomellini (ed alcuni novaresi) che si sono riuniti per sancire la loro soddisfazione per la gestione della campagna irrigua 2023. Una risposta alle accuse del consorzio del Ticino, del consorzio Est Ticino Villoresi e di Enel Greenpower. Questi ultimi rimproverano al consorzio novarese di aver sprecato l’acqua, trasformando una campagna tranquilla in una nuova estate di siccità.

Il direttore di Est Sesia Mario Fossati alla fine dell’incontro ha promesso che in due settimane fornirà i numeri che confutano queste tesi. Se ne parlerà sicuramente prima, visto che lunedì a Torino i consorzi si incontreranno con la Regione Piemonte, presente ieri con l’assessore Marnati.

INCONTRO VOLUTO DAI RISICOLTORI LOMELLINI

L’incontro è convocato dai risicoltori che sostengono la presidenza Colli. E’ stato detto chiaramente – «squadra che vince non si cambia» è il messaggio lanciato a chi vuole scalzare il presidente lomellino – da Massimo Saronni – Sindaco del Comune di Zeme. Colli è intervenuto solo nel finale (l’intervento del presidente sarà pubblicato da Risoitaliano domani).

FOSSATI: REGOLAMENTO VALIDO

«L’esperienza fatta con la gestione della stagione 2022 ha indubbiamente influenzato il lavoro fatto quest’anno. La terribile siccità dello scorso anno ci ha portato a ripensare l’intera organizzazione gestionale del consorzio, ma anche a rivedere i rapporti con Ovest Sesia per la gestione comune delle acque, ha commentato invece Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia -. In questo senso, crediamo che il regolamento che abbiamo realizzato proprio a partire dall’esperienza dell’anno scorso, abbia funzionato. Pertanto, siamo in grado di rispondere in maniera efficace e tempestiva alle esigenze delle imprese agricole. Non solo. Il regolamento si è dimostrato valido anche rispetto a un impiego imprevisto per tempi e modi, dimostrando ulteriormente la validità dell’impianto che abbiamo costruito, e allo stesso tempo la flessibilità di un modello che può quindi essere migliorato, perfezionato e adattato alle diverse condizioni metereologiche».

FOSSATI CONTESTA OVEST SESIA

«Crediamo che i risultati della gestione della stagione irrigua siano stati positivi, e che le critiche ricevute da più parti, alla luce dei fatti si siano dimostrate infondate, ha continuato Fossati. In merito alla gestione delle acque del Lago Maggiore, come ha detto anche l’assessore Marnati, avevamo chiesto di portare il livello a 1,35 metri, per poi scendere a -0,50 metri nella stagione di massima richiesta di acqua da parte del settore agricolo.

La realtà, tuttavia, è ben diversa. Mai si è, infatti, superato il livello di 1,29 metri. Poi, mai si è scesi oltre 0,40 metri, scegliendo una gestione, diciamo, molto prudente del grande bacino rispetto alle diverse esigenze dei territori che da questo dipendono, tanto in Piemonte quanto in Lombardia. Infine, è bene ricordare che non c’è alcun soccorso da parte di Ovest Sesia rispetto alla ripartizione delle acque.

Fin dai tempi in cui la gestione delle acque dipendeva dal demanio, e quindi stiamo parlando degli anni Quaranta del ‘900, a Ovest Sesia spettava leggermente meno della metà delle acque gestite in comune. Invece, a Est Sesia spettava leggermente di più. Stiamo parlando, tuttavia, di una quantità che si può dire equivalente. Quest’anno l’acqua è ripartita equamente. Ciò è dimostrato da ogni strumento di misurazione impiegato, cosa che ci ha consentito di gestire meglio la distribuzione nel territorio». (In fondo, si può seguire nel video l’intervento integrale).

BULLANO: ABBIAMO LAVORATO DALL’ALBA AL TRAMONTO

I risicoltori intervenuti hanno sottolineato il merito di Franco Bullano. Costui ha inventato il regolamento delle turnazioni, contrastato da molti risicoltori novaresi, perchè sottrae risorse idriche a quest’area per convogliarle in Lomellina. «Ci eravamo posti un unico obiettivo: consentire alle aziende agricole, dopo la drammatica stagione del 2022, di avere un reddito. Una sicurezza economica. Perché dopo le perdite dello scorso anno, se si fosse ripetuta una situazione analoga, molte imprese avrebbero rischiato di chiudere – ha spiegato Bullano, che è Capo Ufficio Idrometrico Est Sesia -. Abbiamo deciso di ricorrere al piano di emergenza. Piano che avevamo studiato e accuratamente predisposto. Inoltre, abbiamo fatto scelte importanti sulla base dei numeri delle reali portate dei corsi d’acqua che gestiamo, facendo aggiustamenti quotidiani».

« L’obiettivo è rispondere nella maniera più efficace alla situazione difficile che si è presentata proprio all’inizio di agosto, forse nel momento più difficile della stagione irrigua. Pensiamo di aver risposto con senso di responsabilità, condividendo con tutti gli operatori i numeri che avevamo a disposizione, nel nome della più assoluta trasparenza. Pensiamo di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi. Ciò grazie a una squadra di giovani professionisti che hanno lavorato letteralmente dall’alba al tramonto per dare risposte concrete agli imprenditori che temevano il riproporsi dei risultati dello scorso anno».

PILLOLE DI INTERVENTI IN SALA

Durante l’incontro sono intervenuti anche Ubezio Serafini di Cerano («abbiamo perso 500mila euro per la siccità nel 2022 mentre quest’anno gli attacchi a Est sesia mi sembrano assurdi»), Riccardo Braggio di Zeme («Se non si gestiscono bene Biraga e Busca chi è in fondo non vede ò’acqua. Quest anno c è la trasparenza che non c era in passato»), Claudio Ballone di Cassolnovo («Est sesia ha avuto la forza di organizzare al meglio con L acqua che c’era»), Giangiacomo Fonio di Trecate («Negli anni scorsi sul Vigevano l’acqua spariva, mentre quest’anno è stata costante e abbiamo salvato i vernini») e Giuseppe Casalone di Confienza che ha sottolineato l’importanza della solidarietà tra agricoltori.

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