Quest’anno i risicoltori italiani hanno coltivato 3.600 ettari in più. Le stime sono dell’Ente Nazionale Risi, che pubblica il sondaggio sulle semine (ancora provvisorio) e fa sapere che la risaia italiana, malgrado aspettative più negative, cresce dell’1,68%, arrivando a 219.650 ettari. Confermato l’orientamento varietale: in calo tondi (53.000 ettari, -5,68%) e lungo B (-21,76), mentre crescono del 25% i lunghi A (Carnaroli +24,69%, Arborio +15,05% e Vialone Nano + 30,96%). Raddoppia (e oltre) il Roma-Elba con un 129,89% in più e crescono Loto-Ariete (11,16%) e il Sant’Andrea (+27,81%).
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