L’indagine sulle semine di riso svolta da Innova-Tech, in collaborazione con Corteva AgriscienceTM, affronta a 360° gradi le tematiche inerenti alla risicoltura. Abbiamo già descritto il calo atteso e la suddivisione per gruppi.
In questo articolo verranno date importanti indicazioni sulla tipologia di ugelli utilizzati nella campagna 2022 dai risicoltori, relative pressioni di esercizio e volumi d’acqua. I dati evidenziano che gli ugelli maggiormente utilizzati sono i ventaglio anti-deriva (80%) seguiti dai cono anti-deriva (12%) e dai doppio ventaglio anti-deriva (5%); la restante parte dei non anti-deriva è pari al 3%.
VENTAGLIO ANTI DERIVA PER IL 32%
Il 32% degli agricoltori che usano il ventaglio anti-deriva, adotta una pressione di esercizio inferiore ai 3 bar, il 50% tra 3 e 4 bar ed il 18% oltre i 4 bar. Si deduce quindi che quasi un terzo degli intervistati adopera pressioni di esercizio basse (inferiori ai 3 bar). Il grado di nebulizzazione è direttamente proporzionale alla pressione di esercizio: pressioni basse comportano una dimensione media delle gocce maggiore. Questo da un lato riduce l’effetto di deriva ma dall’altro potrebbe ridurre l’efficacia del trattamento aumentando la difficoltà di adesione della miscela alla superficie fogliare. Le gocce grandi, infatti, hanno minore probabilità di andare ad intercettare l’apparato fogliare dell’infestante durante i primi stadi di sviluppo.
Gli erbicidi Corteva di pre-semina per la lotta al crodo (Exoset® 240 EC) e di post- emergenza per il controllo di Graminacee, Ciperacee e foglie larghe (ClincherTM One, LoyantTM 25 Neo EC, Loyant®One, Viper® e Viper On e Sempra®) sono sistemici e quindi per potere esplicare una buona efficacia, richiedono di essere distribuiti in modo uniforme sulla superficie fogliare, indipendentemente che abbiano un bagnante/ adesivante nella formulazione.
PRESSIONI BASSE E BASSI VOLUMI PER IL 63%
Il 63% degli agricoltori che hanno utilizzato pressioni di esercizio inferiori ai 3 bar, hanno impiegato volumi d’acqua inferiori a 260 l/ha, il 4% tra 260 e 262l/ha ed il 33% oltre i 262 l/ha. L’insieme di pressioni di esercizio non elevate e bassi volumi d’acqua, hanno consentito ai risicoltori di potere aumentare la velocità di avanzamento, questo potrebbe avere comportato una minore azione erbicida.
Corteva si auspica che nelle prossime annate ci sia una maggiore attenzione degli agricoltori e degli operatori del settore verso un corretto impiego degli ugelli e dei corrispondenti volumi d’acqua e pressioni di esercizio, al fine di ottimizzare le performance dei fitofarmaci impiegati. (IP) Autore: Innova Tech e Corteva
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